Originariamente inviato da Hutch
Io avrei una piccola domanda da porre:
PREMESSA: questo forum è popolato, in maggioranza, da gente che opera nel campo dell'IT e spesso si assiste a discussioni in cui qualcuno di arrabbia per via del pressapochismo con cui vari individui si approcciano al settore. Ho letto post in cui ci si lamentava della presenza sul mercato di persone assolutamente impreparate o di studenti/precari/hobbisti disposti a lavorare per poco e colpevoli, quindi, di trasmettere un messaggio errato ai clienti.

Perché a molti viene difficile applicare lo stesso ragionamento all'economia? Ci si incazza, giustamente, se un cinquantenne, che utilizza il pc per guardare i video su youtube e collegarsi a facebook, pretende di saperne più di un ingegnere informatico però si prende tranquillamente a pesci in faccia, nel suo campo, un esperto di economia.

Voi (che non avete studiato la materia e anche il sottoscritto che ancora lo sta facendo) siete gli UTONTI, per mutuare un termine di largo uso su questo forum, del sistema, perché alcuni pretendono di capirlo quanto e più di chi ci lavora dentro e di avere anche delle soluzioni pronte all'uso per problemi intricatissimi?
Esistono due tipi di persone che commettono questo errore:

1) le persone affette da una patologia molto comune, volgarmente chiamata "sindrome dell'ingegnere".
2) il cosi detto volgo: le masse non istruite o malamente istruite che fanno della superstizione la norma. Applicano un improprio modo di ragionare in qualunque contesto. Se uno non fatica a credere nell'omeopatia, oroscopi, di sicuro non fa fatica ad inventarsi le sue teorie economiche.

Il caso cui tu sicuramente ti riferisci è il primo. La sindrome dell'ingegnere colpisce tutte le persone che hanno studiato materie scientifiche, specialmente quelle con molta matematica. E' più grave in quelle persone che hanno messo piu impegno nel conseguimento degli studi.

Il colmo vuole che ne siano parzialmente affetti anche quegli individui (come il sottoscritto) che hanno studiato quelle categorie di scienze sociali basate principalmente sulla matematica, come ad esempio scienze economiche e finanza quantiativa.

I principali sintomi sono:
- la credenza che qualunque materia non scientifica sia una cazzata, tanto semplice da studiare quanto stupida da applicare
- nei casi piu gravi, il disprezzo e il senso di superiorità si manifestano anche nei confronti dei propri simili. Sono un caso da manuale l'ingegnere meccanico che ritiene di essere l'unico vero ingegnere, o ancora il fisico che ritiene gli ingegneri "piccoli umpa lumpa della scienza" (cit.)
- l'appicazione della logica matematica a qualunque attività della propria vita, anche quando è l'approccio meno opportuno (si miei cari malati, la logica non sempre è l'approccio più opportuno, soprattutto quando gli assiomi sono non proprio ben definiti)!! Compresi i litigi con la propria dolce metà di sesso femminile, la quale come è risaputo si trova agli antipodi della logica, soprattutto in quei momenti, con il conseguente risultato spesso nefasto.

Eccoti qui un esemplare affetto da questa comune patologia:

Originariamente inviato da franzauker2.0
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Non esistono cure conosciute, mi dispiace... purtroppo si muore così.