Ciao a tutti!
Voglio rispondere a rebelia perché sono un socio e un volontario di Informatici Senza Frontiere (per gli amici ISF ).

Siamo una ONLUS nata a Treviso nel 2005 (ma ormai siamo nazionali, io sono in Toscana ad esempio ) che si impegna a diffondere l'uso del mezzo tecnologico a sostegno delle condizioni di vita dei meno fortunati, e in generale "lottiamo" per l'abbattimento del "digital divide", ovverosia il divario che esiste tra chi non ha accesso (per cultura, condizioni fisiche, sociali o economiche) ai moderni mezzi di comunicazione e il resto della società moderna, altamente informatizzata.

Teniamo corsi di alfabetizzazione informatica a soggetti svantaggiati come anziani, carcerati, disoccupati e migranti, e sviluppiamo software da utilizzare a scopi sociali. L'esempio che ha fatto rebelia riguarda Open Hospital, che è una piattaforma open source per la gestione di piccoli ospedali rurali in zone "difficili". Attualmente è utilizzata in diverse zone dell'Africa e non solo. Al pari della medicina anche la tecnologia può aiutare a salvare qualche vita, seppur "indirettamente".

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in ogni caso io sono qui