sto guardando, alcuni appunti:
egli sostiene che la rottura avvenne quando venne raggiunta l'indipendenza della banca d'italia dal tesoro nell'1981 che non la obbligava più a comprare debito pubblico stampando moneta. E questo ha fatto esplodere i tassi di interesse, quindi il deficit e quindi il debito pubblico. Tralascia però un fatto fondamentale, tale indipendenza si rese necessaria perché la politica spendeva in modo eccessivo e per finanziare gli sprechi emettevano debito pubblico e quindi stampavano moneta. Si pensò quindi che una cosa del genere avrebbe obbligato la politica a moderare la spesa pubblica e tagliare gli sprechi, e questo discorso venne fatto nel lontano 1981. Sappiamo tutti come è andata.
Continuo a guardare, ma mi sembra un economista molto competente ma con una visione quasi da comunista.

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