Non solo da quella, altrimenti ci sarebbe stata una "perdita" contenuta ( sebbene la casa poi diventava di proprietà della banca ).
Il problema principale è stato l'incremento esponenziale del valore degli immobili, dove uno acquistato a 10.000, poteva essere facilmente rivenduto a 30.000 dopo pochi anni.
Oggi, non c'e' "crisi" nel senso che "nessuno piu' acquista e quindi non si muovono soldi", ma siamo in un periodo di "austerità" promosso da alcuni governi degli stati europei.
Questa decisione, scaturisce dopo un'analisi dei bilanci di alcuni paesi ( in particolare l'Italia ), dove a fronte di una entrata pari a 1.000.000 ( esempio ), abbiamo un'uscita pari a 1.500.000 (esempio) e quindi i paesi tendono ad indebitarsi anno per anno.
L'Europa, quindi ha stabilito che ogni paese deve avere il pareggio di bilancio ( entrate = uscite ) pena l'espulsione dall'Euro e tutto ciò che ne deriva.
Ora ogni paese sta adottando delle soluzioni.
La Grecia ( paese fortemente indebitato ), ha cominciato col tagliare i dipendenti pubblici.
Cipro, ha deciso di mettere le mani sui conti di cittadini privati.
La Francia, sta adottando una patrimoniale per gli extraricchi.
L'Italia, non paga le aziende che hanno fornito servizi e aumenta ulteriormente le tasse ( IVA, IMU, TARES, accise... ), oltre a sguinzagliare Equitalia dove a fronte di una tributo non pagato di 100, si comincia a multare con 300.
Questa è a grandi linee la "crisi".
Ah... non dimentichiamoci anche i "derivati", arma bancaria che ha distrutto un po' tutti.