«Mio marito era sconvolto e mi disse testualmente: “Ho visto la mafia in diretta, perché mi hanno detto che il generale Subranni era punciutu”. E tre giorni dopo – continua Agnese – Paolo durante una passeggiata sul lungomare di Villagrazia di Carini mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere».