Originariamente inviato da chumkiu
Parli come ti parlano le banche italiane quando chiedi un finanziamento per un progetto.
Mi spieghi che bisogno hai di metterla sul personale?
Hai chiesto "Cosa ne pensate?", perchè adesso non ti va a genio cosa ne pensa qualcuno?

Sì, la penso come il finanziatore di un progetto: dimmi chi sei e mostrami cosa sai fare e io deciderò se investire su di te.

Tu, di norma, le scarpe le provi prima di acquistare? Conosci imprese che assumono senza fare colloqui? Apri alla porta senza chiedere 'Chi è'?


Il soggetto fanno bene a non svelarlo, secondo me. E anche nelle varie interviste non si prendono troppo sul serio per farsi credere chissàchi... anche quello secondo me è un punto a loro favore.
Esordiscono dicendo di voler dare giustizia ad un fumetto che non è stato mai ben trasposto su pellicola. Dicono di poter fare meglio degli altri prima di loro... sulla base di cosa?

Comunque davvero... è sconfortante. L'italico pensiero intendo...
Ripeto, hai chiesto un parere e l'hai avuto. Se poi vuoi metterla sul personale è un gioco che non mi piace.

Ammesso che venga fuori una cagata... Con uno o 5 o 10 o 30 euro hai fatto fare COMUNQUE esperienza a dei giovani propositivi e potenziali talenti.
Amen. Non c'è nessun rischio del collasso economico nazionale o famigliare :-)
Non è una questione di soldi, come puoi leggere ho posto l'accento su altri punti. Sul fumetto, su quanto sia complesso trasporlo e su quali sono i miei dubbi riguardo al tentativo di questi ragazzi; cosa c'entra il debito del terzo mondo o altro?

Volendo potrei anche risponderti che i ragazzi l'esperienza possono farsela in tante altre maniere dato che la scuola di regia di Roma non ti lascia di certo con le mani in mano e che i corti puoi farli anche a budget ~0 (una DV e un Mac e hai finito) ma non è questo il punto, ripeto, non è un problema di denaro.

Poi se penso che ho dato alla Bonelli 2 euro e 60 per delle cagate colossali che davvero non capisco come sia potuto succedere di mandare in stampa robe di quel tipo...
Apro una piccola parentesi *extra*, dato che la tua ultima affermazione va fuori contesto.
Ho avuto il piacere e la fortuna di lavorare anche su DD e ti assicuro che, pur avendo avuto un calo qualitativo oggettivo, l'impegno profuso da chi lavora al prodotto è sempre stato ai massimi livelli; Celoni è uno scassacaXXi che ti critica anche il pelo così come Faraci si inventa robe che viene da piangere a solo pensare a come vanno realizzate. Su di un albo - un singolo albo! - ci si lavora per mesi, spesso anche anni. E poi, magari, al pubblico non piace. Però tu ti ci sei dedicato al 120%

Ogni prodotto ha i suoi momenti di massimo splendore a cui poi corrisponde un calo qualitativo (gli U2 di Achtung Baby erano il top, Valentino sulla Yamaha era imprendibile, Schumy con la rossa era il #1, ecc.) purtroppo è così per tutto, anche per DD.