Originariamente inviato da LucianoS
appunto, in caso contrario dimettendoti ammetti implicitamente di aver frodato o comunque che non sei uno stinco di santo (nessuno lo è ma da un ministro è meno accettabile che da altri).

Ma il mio dubbio resta un altro. Domani, un altro sciroccato accusa il ministro PincoPallino di non aver pagato una multa del 2004 oppure di aver fatto altre azioni poco chiare. Il ministro PincoPallino prende e si dimette per dimostrare che quelle voci son false. Ma non può farlo restando in carica?
Cioè mi sfugge il nesso tra l'accusa (tutta da dimostrare) e l'atto (più o meno automatico) delle dimissioni.
nei paesi normali, se qualcuno (che poi o è la magistratura che lo fa con degli indizi o prove a suo carico, o è la stampa che dovrebbe farlo con qualcosa di fondato ) chi ha un ruolo istituzionale si dimette per due motivi: per evitare che la figura istituzionale venga infangata e per evitare di usare il suo potere e la sua influenza per risolvere queste questioni che si possono considerare "private"
Credo che ti potrebbe bastare vedere cioè che fece Pertini ai suoi tempi

Cmq, nei paesi seri, se un giornalista accusa qaulcuno su fatti totalmente inventati ed alla fine salta fuori che ha mentito la sua carriera sarà sicuramente finita...e sicuramente avrà ripercussioni legali
Idem per il magistrato