I soldi che tu ed io abbiamo in tasca non sono affatto miei o tuoi, ma appartengono a chi li stampa; chi li stampa presta poi alle varie banche la carta che, direttamente o indirettamente, sono delle S.P.A., ovvero appartengono a privati.
Inoltre, chi li eroga ci scrive sopra € 100 mentre, di fatto, ha un valore reale di qualche centesimo (il costo della carta e dell'inchiostro).
Ovviamente un debito va ripagato e fin qui tutto bene se non ci fossero gli interessi:
il debito pubblico. Questo "debito pubblico" non potrà mai essere ripagato, perché il denaro in circolazione rimane sempre, mettiamo, 1000 unita; ma, grazie al tasso di interesse si dovrebbero avere 1001 unità per ripagare la somma prestata con gli interessi. Per avere questa unita in più ci si dovrà fare prestare un altra unità la quale, però, viene erogata con altri interessi e via dicendo.
Ed ecco una delle basi delle periodiche crisi economiche.
Altri fattori in gioco di questa grande "truffa legalizzata" sono :
interesse composto, inflazione, spread, CFD (contract for difference), rapporto deficit-pil sotto i 3%( un numero stabilito a caso [!!] da qualcuno, non ricordo il nome )ecc...
Possibile soluzione:
Introdurre la democrazia anche nel sistema economico.
Cosa significa democrazia? Letteralmente tradotto è il "potere del popolo", ovvero è necessario più di una sola valuta (come il dollaro per gli U.S., l'euro per l'europa e via dicendo). Servirebbero più valute a disposizione, che ognuno se la sceglie come gli giova meglio ed a secondo di quello che deve fare. Ciò vale sia per la moneta elettronica (in internet esistono già molte valute), che per la moneta cartacea.
Inoltre ci vorrebbero più scambi di pura mano d'opera, con relativi "conti correnti ad ore e beni fisici (non denaro)"
Ma non è democrazia finché il denaro resterà in mano a pochi.
Cito George Soros: vendendo allo scoperto più di 10 miliardi di dollari in sterline guadagnò 1,1 miliardi in un giorno solo (nel '92). In altre parole, un uomo solo (!) affondò nel 1992 la borsa inglese.
Ho finito di annoiarvi.