Il discorso secondo me è un po' più complesso, fermo restando la fondatezza delle cose del quale ti lamenti.
Di fatto però un software difficilmente viene messo in vendita, per l'utente finale, a un prezzo tale da coprirne il valore effettivo.
Questo per tanti fattori: pirateria, ampia scelta di software free surrogati, tante persone che sanno fare questo lavoro (con professionalità o meno è irrilevante), utenti finali che raramente spendono 10 euro per un software che li vale quando non hanno problemi a spendere 50 euro in pizzeria o per un gioco da tavolo che si può fare "in casa" con dei fogli di carta e cartoncini.
E' una questione culturale forse.
Quanti di voi comprano app sul playstore / applestore che costano più di 3 euro? E quando lo fate quante volte ci pensate?
E comprate i software dalla "demo infinita"? Tipo Winrar o, per sviluppatori, sublimetext2 o tante altre?
Quanti donano qualcosa per i prodotti open source dove chiedono donazioni spontanee non obbligatorie?
Con queste premesse come si fa a monetizzare un software tanto da non solo ripagarlo del costo vero ma anche per guadagnarci qualcosa? Inoltre nessuno è sicuro del reale successo o dell'effettivo risparmio (se per uso interno) quindi la maggior parte delle volte sarebbe un salto nel buio.
Poi ci sono aziende che sanno monetizzare e riescono a pagare il giusto (e avere in cambio la giusta professionalità)... ma sono poche, e comunque cercano di tirare il più possibile, rimanendo almeno nella decenza.