Sì, in quel senso sì. Ma trovo sia più corretto dire: "tutti portano avanti interessi diversi, ma nessuno quello dei cittadini".Originariamente inviato da wallrider
mah, a un certo livello di astrazione si conferma quello che hai scritto tu stesso nel primo post: tutti hanno una fondazione dietro a cui si appoggiano, da qui il "tutti uguali"
Mi rendo conto che sia più prolissa come frase, ma è più aderente alla realtà e non offre il fianco alle critiche di qualunquismo.
Non sono tutti uguali, ma nessuno di loro è svincolato dalle logiche lobbiste dei propri "sponsor" e nessuno di loro - quindi - porta avanti le istanze dei cittadini difendendone gli interessi. La vedo invece come una lotta di quartiere fra gruppi rivali, ciascuno con i propri interessi privati.
Credo che il discorso delle fondazioni chiarifichi in modo lampante e incontrovertibile questa situazione di degrado democratico e istituzionale.
Alla luce di questa prospettiva, un Renzi - per esempio - non si capisce che speranza e alternativa possa realmente rappresentare per il popolo, per i cittadini, per veder rappresentati i propri interessi e le proprie istanze.

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