Originariamente inviato da rebelia
credo che veder morire un figlio sia uno dei dolori piu' atroci che un genitore possa provare; se poi ci aggiungiamo che si tratta di un bimbo piccolo e che e' morto torturato e seviziato, secondo me non c'e' la benche' minima scala di paragone, percio' sono piuttosto propensa a credere che il giornalista non si sia inventato un bel niente
Non mi pare che il figlio sia morto per colpa di quella locandina, quindi perchè farne una crociata?