No, non prendi proprio nulla.

Se vuoi distribuire la tua applicazione, dovrai distribuire a parte il programma di installazione di MySQL, che installerà il server e creerà il suo ambiente di dati (ovviamente vuoto).

La tua applicazione, a questo punto, può avere comportamenti diversi a seconda di quali che siano i suoi "requisiti minimi":

1) Può pretendere che esista un database (schema) già creato su cui lavorerà: si occuperà lei di creare tutte le tabelle necessarie e di popolarle a dovere

2) Può pretendere che esista un database (schema) già creato e che le tabelle siano già state create: lei si occuperà solo di popolarle con i dati necessari.

3) Può pretendere che esista un database (schema) già creato, con tutte le tabelle pronte e una piccola base di dati già inserita per cominciare a lavorare.

Quale delle 3 soluzioni scegliere dipende da te. Solitamente si usa la prima soluzione, lasciando all'applicazione l'onere di crearsi le proprie tabelle e i propri dati.

Se si adotta una delle altre due allora si dovrà in qualche modo preparare il DB per l'applicazione (tramite un programma esterno o manualmente).

Quello che non puoi fare è prendere il DB di MySQL e portarlo da un'altra parte... almeno, non in modo così immediato. Questo tipo di pratica è comune con i databae di tipo file-based o con dbms tipo JavaDB, che sono cross-platform.

Ciao.