Da quel che ho capito io facendo delle ricerche in passato, di un indirizzo presente in un elenco pubblico (ad esempio Pagine Gialle) si può supporre di avere l'autorizzazione al trattamento dei dati personali, ma non il consenso all'invio di proposte commerciali.
Sarebbe quindi possibile usare quell'indirizzo per richiedere il consenso, senza inviare la proposta commerciale contestualmente.
Non sono d'accordo che il nocciolo della questione stia nell'insistenza. A norma di legge credo che un singolo messaggio commerciale inviato senza autorizzazione sia passibile di ammenda. Se poi si parla di qual'è il limite entro il quale si può presumere che nessuno si arrabbi, beh questo è tutt'altro discorso.