Nell'articolo si legge "Penalizzando i donatori dal punto di vista pensionistico – conclude il presidente di AVIS - non si riconosce il valore morale e solidale della donazione di sangue per il servizio sanitario nazionale, scoraggiando per l’immediato futuro la chiamata dei donatori...

Se uno dona il sangue per puro spirito solidale, può anche andare a donarlo nel fine settimana.
Se ci si fa scoraggiare da questo, vuol dire che si pensa solo ad approfittare di una giornata libera dal lavoro, non alla solidarietà.

Io ci vado la Domenica mattina.