Originariamente inviato da Alhazred
Nei centri medio/piccoli è così che funziona, sono aperti solo nel weekend e solo le prime ore della mattina, sinceramente non so se il fatto dell'orario abbia un significato, perché per stare comodi anche loro avrebbero potuto decidere di aprire dalle 10 alle 12, per dire, invece sono lì già dalle 7.
Devi pensare che i donatori sono pochi, è inutile tener aperto un centro per vedere un donatore al giorno, se va bene, meglio concentrare le donazioni in 4 giorni al mese. Di solito ci sono ogni 15 giorni, non tutti i we.
L'AVIS è un'associazione senza scopo di lucro, tenere aperto tutti i giorni richiede soldi e lo si può fare dove c'è un'effettiva affluenza di donatori, dove non c'è sarebbe inutile e dannoso.

Per quanto riguarda il rischio di essere respinto, di certo non sarà perchè uno è gay, neanche te lo chiedono.
Sul questionario che va compilato ogni volta ti chiedono solo genericamente se hai avuto rapporti a rischio dall'ultima donazione, se sei stato in contatto con persone con malattie infettive e cose così.
Non c'è una domanda che dice "Sei omosessuale?" e neanche te lo chiederà nessuno a voce, le uniche domande a cui rispondere sono quelle del questionario.

Ah, per non farti respingere, ricordati di andarci a digiuno da almeno 9/10 ore.
Ti respingeranno anche se hai recentemente fatto uso di aspirine, antibiotici, antistaminici e alcuni altri tipi di farmaco.

Probabilmente hai ragione tu, forse la donazione del sangue non fa per te, tu la vedi come un'occasione per avere qualcosa tu, ma invece è una cosa per dare agli altri... è una donazione, non uno scambio, anche se in cambio hai un esame approfondito del sangue gratuito ogni volta che vai e non è poco per tenerti sotto controllo.
Io andando a donare il sangue ho scoperto di avere la pressione bassa, cosa che prima non sapevo perché non la controllavo mai.

Ad ogni modo, se dovessi cambiare idea, informati prima in quale we sono aperti, fagli una telefonata o mandagli un'email.
Ho capito le tue ragioni, dico...

1) si presume che io stia andando a fare un piacere a "te" AVIS (non è vero, vado a fare un piacere a chi ha bisogno del mio sangue, ma il principio è lo stesso). Se per farti un piacere mi metti pure i bastoni tra le ruote te (AVIS) te ne puoi andare a fare in culo.

2) sugli orari, a me basterebbe anche chiarezza. Prendi il sangue solo dalle 8 alle 10 un sabato sì uno no? Ok. Scrivilo in modo chiaro davanti la porta della tua sede AVIS, e quando dici che è aperto, presentati.

3) sull'avere qualcosa in cambio: nessuno fa niente per niente. Tu andresti a donare il sangue se ogni volta ti fanno mille storie e ti trattano male? Probabilmente qualcuno sì, ma sarebbero comunque pochi.

4) Metti caso che una volta o l'altra mi presento all'avis con il mio fidanzato (avendo il terrore degli aghi non è un'ipotesi così peregrina) ecco che viene fuori la mia omosessualità ed ecco che mi rimbalzerebbero fuori perché i gay sono a rischio a prescindere, anche se negli ultimi 7 mesi ho scopato solo con il mio ragazzo.


Poi la stronzata che hanno tanto bisogno del sangue me l'hanno detta un sacco di persone. Te l'ho detto: se avessero veramente bisogno di sangue sarebbero almeno più professionali (punto 2) e non rimbalzerebbero gey e lesbiche (devo trovarti gli articoli di giornale?)