un programma finito qualunque sia lo si può definire multipiattaforma solo se lo si può trasportare fra le varie piattaforme senza intervento manuale alcuno sul suo codice. Qualunque altra sottigliezza esula dalle possibilità concrete di chi non ha una più che buona preparazione informatica in programmazione, l' utente finale generico neppur sa cosa sia un sorgente o un compilatore, il software gli interessa e ne ha bisogno per essere operativo subito con il proprio lavoro , non per dover riaggiustare lunghi listati per renderli compilabili ed utilizzabili in ambienti diversi.
Come logica conseguente è possibiltà limitata al software interpretato ed a condizione che il SO sia provvisto del runtime interprete necessario per poterlo utilizzare .