Concordo sul fatto che all'aumentare delle tasse per di più difficilmente (mai?) si nota un miglioramento dei servizi o dello Stato sociale.
Ma quel che contesto è anche il modo di alzarle, le tasse. Anche ammesso che servissero per migliorare i servizi e farci vivere in un Paese migliore (cosa che attualmente non è, servono invece per sostenere le mafie e gli interessi privati di pochi), mettere le tasse sul possesso è e resta un metodo sbagliato, che penalizza tra l'altro chi ha di meno rispetto a chi ha di più (*).
L'unico modo che garantisce equità, è la tassa sul reddito. Il resto è fumo negli occhi.
(*) pesa di più un bollo da 150 su una Fiat Punto, per la famiglia di un operaio, che i 4.000 euro di bollo su una Ferrari per il ricco imprenditore. Gli si tassassero i redditi!
E non si dica che con l'evasione non gli riesci a chiedere i soldi, perchè se sai che ha una Ferrari (o una casa da mille mila milioni) allora sai anche che se ti dichiara un reddito ridicolo gli puoi fare il controllo fiscale e fargli il culo.
Va anche detto che la tassa di possesso è iniqua per definizione perchè fa pagare di più non a chi ha di più, ma a chi possiede una cosa rispetto ad un altra: io e te possiamo avere lo stesso patrimonio, ma se io lo tengo in azioni e tu in immobili, tu paghi molte più tasse di me. Eppure sei ricco come me...