E' una questione un po' particolare. Non vi sto a tediare con i dettagli.

Comunque, forse ho gettato la spugna troppo presto: anche all'editore non piace l'idea dell'infartino. Mi ha suggerito di creare la drammaticità della scena non con la crudezza della descrizione (che era uno dei punti di forza della prima versione) ma buttandomi sulla parte psicologica della tortura. Secondo me rimane sempre troppo... edulcorata. Ma meglio di prima sicuramente è.