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[in merito ad onore, rispetto, educazione]
E questo lo dici in quanto?
Basandomi su quello che accade oggi :
- L'onore non viene più valorizzato. Se non puoi pagare, vai dal tuo creditore e gli dici : "Mi dispiace amico, non posso pagarti, attaccati al tram" ( e lo si vede in ambito lavorativo facilmente ).
- Il rispetto uguale... non ti è mai capitato di assistere a scene del tipo "semaforo rosso, beota passa perchè lui è cool"? O altre inezie dove c'e' chi vuol avere la meglio sull'altro perchè è piu' forte/cool/bravo/figo ?
- Educazione... mai salito su un bus? Studenti che occupano il posto con le loro terga, un altro con lo zaino e un'altro con i piedi? E se un tizio gli chiede se puo' farlo sedere, questi lo guarda come se gli avesse chiesto 5 euro????


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Già. Che brutto che una persona discriminata voglia avere gli stessi diritti di tutti. Torniamo allo schiavismo, lì sì che le cose andavano bene.
Stessi diritti != Maggiori diritti

Torniamo ad argomenti già discussi?


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Non mi sembra tu ti sia mai lamentato perché gli schiavi negri pretendevano di imporre i loro diritti a chi è a favore dello schiavismo. Come mai?
Non mi sembra che gli schiavi negri pretendessero di occupare le tenute dei padroni e promuovere leggi affinchè i padroni andassero a coltivare i campi....

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Sinceramente, il rispetto che tu tanto osanni, mi pare che tuo padre non te l'abbia insegnato. Altrimenti non pretenderesti che i gay se ne stessero zitti e buoni per non offendere chi li voglia discriminare.
Scusa, ma lascio AMPIA libertà agli altri di vivere come vogliono, basta che non mi obbligano a vivere come loro vorrebbero.
Quindi non esigo che vivano secondo il mio stile di vita, ma che non interferiscano con il mio stile di vita (cosa diversa, credo ).

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Ma, del resto, tu sei una delle ultime generazioni, quelle che vanno a catafascio. Molto meglio quando i coetanei di tuo trisavolo uccidevano figli e figlie perché non li onoravano. Sì, dai, torniamo a quei bei tempi in cui i figli erano proprietà del padre e i matrimoni venivano concordati dai genitori (che sapevano cosa è meglio per i loro figli).
Sono stato allevato con metodi "antichi" ma non "antichissimi" come stai narrando. Mi hanno dato AMPIA facoltà di decidere e sbagliare, correggendo quando occorreva un mio errore ed anche anticipandomi a cosa sarei andato incontro se avessi proseguito ad errare. Probabilmente altri genitori non hanno avuto pazienza/tempo/costanza nel dar loro tali insegnamenti. Fatto sta che oggi vedo molti miei coetanei vivere male ed educare peggio i loro figli.

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Dimmi, tua moglie l'hai scelta tu o tuo padre? (ho dato per scontato che tu sia maschio, ma non sono stato a vedere che avverbio hai usato. Se ho cappellato cambio in "tuo marito")
Che ne penseresti se fossi stato costrettto a sposare una donna (uomo) scelto da tuo padre senza chiedere il tuo permesso?
Scelto io, i miei non erano all'inizio particolarmente favorevoli, ma han cambiato idea.
Ripeto....io ti parlo degli anni '20-'30-'40-'50, tu mi parli di insegnamenti del '500...


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No, perché se rivuoi la "bella società di un tempo" la devi volere a pacchetto pieno.
Non esistono piu' le mezze stagioni?