Quote Originariamente inviata da rickim Visualizza il messaggio

vedo però un sacco di commenti negativi alternati a gente che li individua come unico vero affare. Io lo farei nell'ottica di pensare che tra 40 anni di contributi , se va bene ho capito che piglerò il 30% del mio stipendio come pensione.
Quote Originariamente inviata da partime Visualizza il messaggio
Io mi sono sempre interessato poco all'argomento quindi sono molto ignorante... non ho infatti capito (perché non mi sono messo a cercare) se in questi fondi pensioni c'è rischio di perdere qualcosa oppure no. Anche perché l'amico dell'amico mi ha detto che nel 2009 dopo aver accantonato 9000 euro, dopo la crisi si è ritrovato 6000 euro...
Dipende da cosa intendi per fondo pensione. Se intendi un accantonamento di qualche euro, con una durata lunghissima, in modo da trovarti qualche soldo quando andrai in pensione o se intendi un FIP (TFR+accantonamento personale)
1. il primo è un puro e semplice investimento, con un grado di rischio che scegli tu, su un mercato/titolo/materiaprima.. che scegli tu. Puoi rischiare di perdere come ci sono anche dei minimi garantiti.
2. Versamento del TFR su un fondo e non all'INPS. Hai un vantaggio fiscale, con una riduzione sensibile della tassazione rispetto al "lasciarlo in azienda". Inoltre ogni tuo versamento volontario è deducibile fiscalmente. E' sicuramente vantaggioso.
Anche qui puoi scegliere diversi comparti di investimento in relazione al rischio, si parte dal minimo garantito a rischio basso e si può arrivare al comparto azionario, con un rischio medio.

In entrambi i casi, difficilmente hanno dei rendimenti altissimi, perchè sono abbastanza "conservatori" e non riscvhiano più di tanto. Il vantaggio è nella durata e, nel caso del FIP, nella bassa fiscalità