Sarà che di manifestazioni simili ormai se ne fanno sempre, ovunque e per qualsiasi cosa... il loro valore si è ridimensionato molto.
Qual è il senso? Creare disservizi per farsi notare? Per comunicare il proprio dissenso verso la Crisi?
Ok, ma a chi? Alle stesse persone che sono perfettamente consapevoli della situazione ma che non vogliono o non sono in grado di fare nulla?

A mio avviso la vera rivoluzione si fa nel silenzio dell'urna elettorale, ogni volta che non si mette la croce nel posto sbagliato.
Pià economico, più rapido, più rivoluzionario e anche più... suffragio universale, direi.

I manifestanti per forza di cose saranno sempre una minoranza in queste situazioni, sarebbe grave se venissero veramente ascoltati. Presi in considerazione magari sì, ma niente di più.
Se nel 1700 ci fosse stato il diritto di voto (che oggi abbiamo tutti) e la democrazia (che oggi più o meno abbiamo) non sarebbero serviti forconi e ghigliottine per fare le rivoluzioni.
Consiglierei ai rivoluzionari moderni un upgrade del loro arsenale.