Dico la mia molto semplicemente
Si potrebbe anche approfondire tecnicamente quanto si vuole sui doveri e sulle competenze (o anche sulle capacità nel caso concreto) ma rimarrebbe comunque il problema... Ovvero quello del recte scire, recte agere, le due spade di San Benedetto o le parole del Vangelo di Matteo sul dare a Cesare...
E' un contrasto insanabile e insolubile. Dante nel De Monarchia l'ha risolto in un modo, altre culture nel modo opposto ma non c'è probabilmente nè una regola nè una soluzione che sia valida a priori (stante che il "nec papa in temporalibus nec imperator in spiritualibus" è fondamentalmente una formuletta inutile)

E' un contrasto che si può "risolvere" solo se si applichi quel grano salis che non è affatto facile applicare anche se si abbia la miglior buona volontà

Così dissi