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Prendiamo una normalissima pen drive da 8 euro che si distrugge dopo meno di 1 anno.
Che si fa? Dove la si porta? Nel negozio del centro commerciale?
Avete mai provato?
Li puoi dire/fare quello che vuoi, loro ti dicono che non possono ritirare nulla, quindi la devi portare tu in assistenza. Dove? Alla casa madre della pen drive? ( generalmente azienda cinese ).... quindi che fai...spedisci fuori italia il prodotto da 8 euro?
La si porta a chi te l'ha venduta.
Ti dicono che non spetta a loro perché per loro è una scocciatura e sanno che il cliente medio non sa come funziona realmente e che alla fine cede, ma se sai far valere i tuoi diritti se la devono prendere e sostituirtela... perché sì, secondo la legge sei tu a decidere come procedere e se proponi la sostituzione, a meno che non sia particolarmente onerosa rispetto alla riparazione, te la devono sostituire!

Prendiamo un caso pratico :

Kin****n :
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Una volta ottenuto un numero RMA da Kin****n, il prodotto deve essere inviato al seguente indirizzo entro trenta (30) giorni: Kin****n Technology Europe Co LLP, Kin****n Court, Brooklands Close, Sunbury on Thames, Middlesex, TW16 7EP, UK. I costi di spedizione e assicurazione dei prodotti sono a carico del cliente. I prodotti devono essere imballati correttamente, al fine di evitare qualunque rischio di danneggiamento durante il trasporto. Il numero RMA fornito da Kin****n deve essere applicato in un punto ben visibile all'esterno della confezione. In caso di mancata esposizione del numero RMA all'esterno della confezione, il pacco contenente il prodotto da restituire verrà rispedito al mittente senza essere aperto.
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In tal caso, i costi di spese di spedizione a carico di chi sono? Per legge dovrebbero essere a carico del fornitore ( giusto? ) e perchè questa azienda opera allora (illegalmente) in questo modo?
Esatto, questo è un classico caso in cui il contratto non è valido e si deve fare come dice la legge italiana, ma di nuovo, il cliente medio non lo sa e fa come c'è scritto lì.