semplice, i big non erano a caso ma erano erano quelli del momento ( cioè quelli dell'estate ) , una specie di vetrina che sicuramente avrebbe tenuto "alto" l'interesse dei teenager ( % share televisivo).
La passavano come una gara, ma di gara non c'era proprio nulla, i premi li assegnavano come volevano loro, e nelle sigle che passavo durante tutta l'estate era contenuta sicuramente la canzone che avrebbe "vinto" nell'ultima puntata all'Arena di Verona che andava in onda a settembre in modo da concludere l'estate.
Format studiato a tavolino per i teenager, festivalbar = vetrina di cantanti dell'estate che cantano il tormentone estivo, sponsor, vendita delle compilation blu e rossa.
Però ad un certo punto anche i teenager si sono stancanti di tutto questo e Salvetti ha continuato a riproporre la stessa cosa per troppi anni senza cambiare una virgola, o meglio, lo ha peggiorato ed in poco tempo è stato schiatto dai Wind Music Awards, ovvero la stessa cosa del festivalbar ma ridotto a due o tre puntate.