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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    quindi se sei un cittadino europeo puoi accedere ai fondi statali, che agli immigrati ci pensa l'europa
    Solo una precisazione: l'Europa contribuisce in parte (alcune decine di milioni di euro l'anno, mi pare), ma non del tutto.

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    Solo una precisazione: l'Europa contribuisce in parte (alcune decine di milioni di euro l'anno, mi pare), ma non del tutto.
    ed i soldi sono finiti in Italia
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  3. #3
    Quote Originariamente inviata da lnessuno Visualizza il messaggio
    Solo una precisazione: l'Europa contribuisce in parte (alcune decine di milioni di euro l'anno, mi pare), ma non del tutto.
    Beh, insomma...
    "La realtà però è un’altra. I soldi, l’Unione, non ha mai smesso di offrirceli: più di 500 milioni di euro in cinque anni per migliorare il nostro sistema nazionale di controllo e d’assistenza per i profughi. Il problema è che a Roma quel forziere non è stato usato nel migliore dei modi. E spesso non si è nemmeno riusciti a spendere i quattrini già stanziati. Nel “Piano nazionale sicurezza” c’è un portafoglio ancora pieno di fondi comunitari per l’“impatto migratorio”: 122 milioni di euro per rafforzare l’integrazione e contrastare l’immigrazione irregolare, divisi fra lo Stato, che ne ha messi 50, e l’Europa, che ne ha investiti 72. Da questa cassaforte, ad oggi, sono stati presi solo 30 milioni. Meno di un quarto del totale. Significa che entro il 2015 dovremo riuscire a investire i 90 che mancano. Altrimenti ci toccherà restituire tutto quanto"
    http://espresso.repubblica.it/inchie...ecato-1.139657

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Quote Originariamente inviata da galz Visualizza il messaggio
    Beh, insomma...
    "La realtà però è un’altra. I soldi, l’Unione, non ha mai smesso di offrirceli: più di 500 milioni di euro in cinque anni per migliorare il nostro sistema nazionale di controllo e d’assistenza per i profughi. Il problema è che a Roma quel forziere non è stato usato nel migliore dei modi. E spesso non si è nemmeno riusciti a spendere i quattrini già stanziati. Nel “Piano nazionale sicurezza” c’è un portafoglio ancora pieno di fondi comunitari per l’“impatto migratorio”: 122 milioni di euro per rafforzare l’integrazione e contrastare l’immigrazione irregolare, divisi fra lo Stato, che ne ha messi 50, e l’Europa, che ne ha investiti 72. Da questa cassaforte, ad oggi, sono stati presi solo 30 milioni. Meno di un quarto del totale. Significa che entro il 2015 dovremo riuscire a investire i 90 che mancano. Altrimenti ci toccherà restituire tutto quanto"
    http://espresso.repubblica.it/inchie...ecato-1.139657
    Che in pratica conferma ciò che ho detto.

  5. #5
    Quote Originariamente inviata da lnessuno Visualizza il messaggio
    Che in pratica conferma ciò che ho detto.
    L'europa ci da più di cento milioni di euro all'anno per la gestione degli immigrati. Non proprio spicci :|

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Quote Originariamente inviata da galz Visualizza il messaggio
    L'europa ci da più di cento milioni di euro all'anno per la gestione degli immigrati. Non proprio spicci :|
    Claro, ma io ho scritto che l'Europa non ci da (o rimborsa, finanzia, o in qualunque modo vogliamo chiamarlo) tutto quello che spendiamo, non che ce ne da pochi.

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da galz Visualizza il messaggio
    Beh, insomma...
    "La realtà però è un’altra. I soldi, l’Unione, non ha mai smesso di offrirceli: più di 500 milioni di euro in cinque anni per migliorare il nostro sistema nazionale di controllo e d’assistenza per i profughi. Il problema è che a Roma quel forziere non è stato usato nel migliore dei modi. E spesso non si è nemmeno riusciti a spendere i quattrini già stanziati. Nel “Piano nazionale sicurezza” c’è un portafoglio ancora pieno di fondi comunitari per l’“impatto migratorio”: 122 milioni di euro per rafforzare l’integrazione e contrastare l’immigrazione irregolare, divisi fra lo Stato, che ne ha messi 50, e l’Europa, che ne ha investiti 72. Da questa cassaforte, ad oggi, sono stati presi solo 30 milioni. Meno di un quarto del totale. Significa che entro il 2015 dovremo riuscire a investire i 90 che mancano. Altrimenti ci toccherà restituire tutto quanto"
    http://espresso.repubblica.it/inchie...ecato-1.139657
    Tranquilli Italiani, sono sicuro che il nostro governo aveva un piano e non ha speso tutti quei soldi subito apposta, sono altresì convinto che riuscirà ad investirli tutti nelle tasche di qualche amico per tempo e senza dover ridare un centesimo all'europa.

    La situazione è sotto corru... ehm controllo

  8. #8
    Quote Originariamente inviata da galz Visualizza il messaggio
    Beh, insomma...
    "La realtà però è un’altra. I soldi, l’Unione, non ha mai smesso di offrirceli: più di 500 milioni di euro in cinque anni per migliorare il nostro sistema nazionale di controllo e d’assistenza per i profughi. Il problema è che a Roma quel forziere non è stato usato nel migliore dei modi. E spesso non si è nemmeno riusciti a spendere i quattrini già stanziati. Nel “Piano nazionale sicurezza” c’è un portafoglio ancora pieno di fondi comunitari per l’“impatto migratorio”: 122 milioni di euro per rafforzare l’integrazione e contrastare l’immigrazione irregolare, divisi fra lo Stato, che ne ha messi 50, e l’Europa, che ne ha investiti 72. Da questa cassaforte, ad oggi, sono stati presi solo 30 milioni. Meno di un quarto del totale. Significa che entro il 2015 dovremo riuscire a investire i 90 che mancano. Altrimenti ci toccherà restituire tutto quanto"
    http://espresso.repubblica.it/inchie...ecato-1.139657
    L'Italia partecipa alla Unione Europea e versa mensilmente contributi alla Ue, ricevendone in contropartita accrediti per i vari programmi finanziati dalla UE a favore dei paesi membri. Il problema del rapporto tra entrate e uscite -però- rimane e torna a porsi con forza: dal 2000 al 2012 il saldo netto tra ciò che l'Italia da all'UE e ciò che ne riceve in cambio continua ad essere negativo. Il saldo generale tra pagamenti effettuati ed accrediti ricevuti indica la situazione netta del paese per la partecipazione alla Unione Europea. L'Italia è dal 2000 nella situazione di versare più denaro di quanto ne riceve in contropartita: perciò è un contributore netto al Bilancio UE. Tale situazione è stata portata all'attenzione del pubblico dapprima da un discorso dell'ex-ministro Profumo a febbraio 2013 e recentemente da un intervento di
    Berlusconi
    Come spesso succede in Italia i numeri non vengono mai citati per intero e tutto appare appartenere più alla polemica politica che alla cruda realtà. La Ragioneria generale dello Stato pubblica trimestralmente la contabilità dei versamenti effettuati alla UE dal nostro paese e gli accrediti ricevuti in contropartita. Questi documenti sono liberamente consultabili in internet a questo indirizzo.
    Con un po' di pazienza ho consultato tali documenti da cui risulta che dal 2000 ad oggi, ogni anno, l'Italia ha versato più soldi di quanti ne riceva. La situazione complessiva è disarmante come ciascuno può verificare personalmente. Nell'anno 2000 l'Italia ha un saldo negativo di 2106 miliardi di lire, 7223 miliardi di lire nel 2001, 3,680 milioni di Euro nel 2002 fino ai 7,570 e 6,204 milioni di Euro del 2011 e 2012. Facendo la somma dal 2000 al 2012 risulta che l' Italia ha "regalato alla UE" l'impressionante cifra di 60 miliardi di Euro.
    In realtà il costo per gli italiani è più alto perchè questo denaro è nel debito pubblico dell' Italia e su questo lo Stato italiano paga gli interessi. Interessi che paghiamo noi italiani sotto forma di tasse. Questo è il costo pagato dall'' Italia per restare nella UE. Nessun altro paese inclusa la Germania è un contributore netto di tale entità (rapportato al PIL,ndr). Noi teniamo in vita la UE versando denaro che va ad altri paesi, inclusi Francia e Gran Bretagna!
    Considerando tale realtà è sconfortante vedere politici italiani che vanno alla UE implorando comprensione. Non vogliamo comprensione vogliamo solo indietro i nostri soldi. La realtà nuda è che gli italiani debbono pagare l' IMU per dare soldi agli altri paesi europei. Chiedere coraggio ai nostri politici è troppo, basterebbe un po' di serietà.
    PS: Stranamente la Ragioneria Generale dello Stato non ha pubblicato il saldo dell' anno 2006. Dà però una previsione di 4 miliardi di Euro nel report del 3 trimestre 2006.

    I'll see you on the dark side of the moon

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    chissà se tra qualche decina d'anni non uscirà fuori che "buona parte di quei soldi li intascava X Y e Z per mantenere il gioco intatto".

    E c'e' chi dice che "bisogna stare in Europa" altrimenti veniamo spazzati via...
    Ci stiamo svendendo con i nostri stessi soldi ?
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  10. #10

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