Quote Originariamente inviata da caimano73 Visualizza il messaggio
Tu detieni, al di fuori dell'ambito familiare, uno o più apparecchi atti o adattabili - quindi muniti di sintonizzatore - alla ricezione delle trasmissioni televisive, indipendentemente dall'uso al quale gli stessi vengono adibiti?

Se si, allora è giusto che paghi.
Se no, allora chettefrega?
In ogni caso, se gli 80 euro vengono anche da qui, che ben vengano.

n.b. Il portatile o lo smartphone, non essendo dotati di sintonizzatore, non sono soggetti al pagamento del canone.
Chi lavora da casa dovrebbe pagare due volte il canone, quello ordinario e quello speciale (nel mio caso più di 400 euro). Anche se il computer lo usano solo lavorarci, non certo per guardarci la televisione (per guardarla tra l'altro il sintonizzatore non è più necessario, e la legge è molto poco chiara in merito). Ben vengano?

http://www.ilgiornale.it/news/intern...a-1032700.html
Ma c'è di più. Mettiamo il caso di un professionista o di una partita Iva che lavori da casa. La sede della sua attività è casa sua, dove avrà un computer e magari, nell'altra stanza, un televisore. Spiega il responsabile della Direzione Canone Rai: «Nell'ipotesi particolare di coincidenza della residenza anagrafica con la sede dell'attività professionale, in linea astratta si potrebbe configurare sia l'obbligo di pagare il canone ordinario per abitazione privata che quello speciale per ufficio». Un doppio canone Rai. Altra bella notizia per le partite Iva con ufficio a casa.
Forse. Ma non stupiamoci se a forza di tasse, balzelli, "cartelle pazze", minacce di ritorsioni e tentativi di estorsione le ditte chiudono, magari si trasferiscono all'estero e gli italiani rimangono disoccupati. Perdendo anche gli 80 euro "regalati" da Renzi a spese di qualcun altro.