L'esempio che ho fatto, e l'ho detto, è troppo banale per poterne apprezzare la differenza.
Ma supponi di avere un codice più corposo (con dentro diverse if / if-else, cicli for, switch, ecc): l'uso di una variabile (magari con un nome più significativo di quello che ho usato io; l'esempio aveva un altro scopo) rende il tutto più leggibile e manutenibile. Senza contare che se cominci a piazzare label in giro per il codice, alla fine non ti capisci più (ritorni ad avere codice simil-spaghettaro, che è stata la causa di molti mali già in passato).
Ripeto: conoscere che esiste va bene; limitarne l'uso va bene (io, in più di 15 anni di programmazione Java, non ne ho mai usata una...); usarla al posto di ciò che viene considerata "buona programmazione" alla lunga è deleterio. Per dirti, ho spulciato molti sorgenti della libreria standard di Java... e non l'ho mai vista usare nemmeno da loro
Edit: ne ho trovato traccia all'interno della classe String del JDK 1.6, in toUpperCase() e toLowerCase().
Ciao.![]()