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Discussione: Palestina VS Israele

  1. #41
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    falso.
    Quella terra li e` rimasta per secoli sotto il dominio dell`impero ottomano (arabi, mamma li turchi, che hanno preso a calci in culo gli ebrei presenti in palestina). Con la caduta dell'impero ottomano gli ebrei hanno ricominciato a tornare, ma politicamente quella era terra di nessuno, ed e` rimasta tale per parecchio. Alla fine la societa` delle nazioni la assegno al regno unito che aveva il compito di traghettarla verso un nuovo assetto politico. Vennero fatte diverse proposte per avere due stati per due popoli, ma vennero tutte rifiutate dal mondo arabo perche` non volevano la nascita della nazione di israele (ebrei brutti e cattivi). Nelle varie proposte si proponeva di assegnare il 75% del territorio del dominio britannico agli arabi e il resto agli ebrei. Tale territorio oltre agli ordierni territori palestinesi occupati comprendeva tutta la giordania. Gli ebrei alla fine accettarono ma gli arabi no, gli inglesi se ne andarono e ci fu la guerra arabo israeliana del 48, in cui gli arabi persero. E` bene sottolineare che la proposta onu non fu accettata e gli ebrei hanno considerato come territorio israeliano tutta la palestina esclusa la giordania, come il risultato della guerra del 48.

    Se il mondo arabo avesse accettato la proposta della societa` delle nazioni invece di andare in guerra, oggi la palestina esisterebbe anche come stato, ed avrebbe un territorio molto piu` ampio di quello che oggi israele gli riconosce.

    Come nota finale aggiungo questo: per decenni il mondo arabo non ha accettato la nascita dello stato di israele, si e` cominciato a parlare di stato palestinese nel 67 (dopo l'ennesima guerra) quando finalmente hanno capito che non potevano farci nulla, e che rifiutare la proposta UN del 48 fu un errore.
    Giusto, ma considera che agli inizi del 900 gli ebrei erano (molto) meno del 10% della popolazione e meno anche dei cristiani. Erano quasi tutti musulmani. Le cose sono cambiate soprattutto in occasione della seconda guerra mondiale.

    Terra di nessuno, ma forse anche un po' di qualcuno. Che come chiunque non ha molta voglia di farsela espropriare.

    http://www.polisblog.it/post/249062/...ri-palestinesi

  2. #42
    Utente di HTML.it L'avatar di Joe Taras
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    Se volete, ho aperto una petizione per il ritiro dell'ambasciatore italiano da Israele, come hanno già fatto Brasile ed Ecuador

    https://www.change.org/it/petizioni/...ano-da-israele

  3. #43
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    Vogliamo fare un discorso serio sulla crisi palestinese, lasciando perdere cretinate come "i miei avi sono nati qui 2000 anni fa", "questa terra e' del mio popolo e non e' del tuo popolo" oppure "il mio dio voleva che io stessi qui e pregassi in questa citta'"?

    Israele e' un paese con standard di vita, istruzione e reddito da paese del primo mondo, al pari dell'Europa occidentale/Stati uniti. Gli israeliani sono 8,000,000, dei quali ben 1,300,000 israeliani sono di religione mussulmana.

    A questi 1,300,000 israeliani mussulmani pensate che gliene freghi qualcosa del fatto che convivono tranquillamente insieme a 6,000,000 di israeliani ebrei? Assolutamente non gliene puo fregare di meno. Sono benestanti, sono istruiti e vivono bene come si vive qui da noi.

    Dall'altra parte del confine, nel cosi detto "stato di palestina" (se si puo definire stato), invece vive una popolazione non istruita e povera. Quando vivi male, sei ignorante e sei povero, non importa il dio in cui credi o il torto che hai o non hai subito, l'unica cosa che ti rimane da fare e' prendertela con qualcuno o cercare di avanzare pretese su qualcosa. Sei povero, ignorante (nel senso di non istruito) ed indottrinato, i tuoi vicini stanno bene e tu fai la fame... ma sono abbastanza sicuro che nella stessa situazione anche io prenderei facilmente un mitra o un razzo in mano...
    Ci sono vari motivi per cui israele e' diventato ricco negli ultimi 60 anni (soldi degli ebrei emigrati, il corretto mix di politiche economiche, mentalita imprenditoriale degli ebrei, migliore tutela legale della proprieta privata etc etc..) e la palestina no... ma sicuramente non e' colpa degli israeliani.

    E certo poi e' ovvio che agli israeliani frega poco dei palestinesi. Ma come a noi frega niente dei libici o di tutti gli africani che cercano di emigrare da noi. E anche agli altri mussulmani/arabi non gliene puo fregare di meno. Ad esempio decenni fa ci fu la proposta di concere cittadinanza egiziana agli abitanti di gaza e annettere il territorio. Indovinate chi ha rifiutato? L'egitto ovviamente. Chi si vuole sobbarcare 2,000,000 di anime in poverta, da curare e istruire? Sono un costo.

    Mi ci giocherei lo stipendio che se anche gaza e cisgiordania vivessero nelle stesse condizioni economiche e avessero lo stesso livello di istruzione di israele, la guerra non ci sarebbe e a nessuno fregherebbe niente di dove si trova un muro o una citta. Se proprio la vuoi visitare prendi la macchina e il passaporto, passi la frontiera ed eccoti a visitare cio che ti pare.

    Comunque di sicuro non e' israele a iniziare queste continue scaramucce. Non si e' mai visto uno stato dove si vive bene che volontariamente entra in una guerra inutile senza alcun vantaggio economico. Per questo motivo non ha senso credere che sia Israele a volere la guerra o a molestare i palestinesi... non ha alcun senso logico. Dall'altra parte invece ha perfettamente senso questa stupida voglia di combattere viste le condizioni in cui si trovano. E questo problema deve essere risolto dalla comunita internazionale.

    Si poteva risolvere alla radice creando un unico stato e mantenendolo sotto il controllo degli eserciti occidentali per quei 20/25 anni che servivano alla popolazione per fare quel balzo culturale che gli israeliani hanno fatto. invece di spezzarlo in due e lasciarlo al suo destino.
    Non e' stato fatto. Li la guerra continuera' fino a quando gli abitanti di gaza e cisgiordania non raggiungeranno un livello culturare e un benessere economico simili a quello di israele. A quel punto magicamente non gliene freghera' piu niente a nessuno della terra promessa o di religioni o di terre rubate o di ingiustizie subite 100 anni fa.

    Cosa bisognerebbe fare? Togliere as israele una buona fetta di terra e ridarlo ai palestinesi? Servirebbe solo a far tornare il deserto al posto dei campi coltivati. Un popolo non istruito e povero di terra e spruzzate di soldi che non vengono spesi nel modo giusto per la crescita a lungo termine non se ne fa niente. Anzi non si fa che peggiorare la situazione.

    Cosa bisognerebbe fare ora? Secondo me, soprattutto per il bene dei cittadini palestinesi, quel territorio non puo rimanere in mano ai gruppi locali tipo hamas, a cui non frega niente del popolo. L'ONU dovrebbe prendere il controllo militare del paese e poi far partire un piano SERIO di ristrutturazione. Partire dalle scuole e infrastrutture. 30 anni di investimenti seri e tutto si risolve.
    C'e' un solo problema: nessuno ha interesse a farlo, nessuno vuole metterci i soldi. Gli arabi per primi.

    E' molto piu facile chiedere una tregua inutile (perche tanto fra un po si torna da capo), oppure lamentarsi con gli israeliani per i metodi troppo duri... tanto a noi non piovono razzi in casa.
    Ultima modifica di mamo139; 28-07-2014 a 17:55

  4. #44
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    Giusto, ma considera che agli inizi del 900 gli ebrei erano (molto) meno del 10% della popolazione e meno anche dei cristiani. Erano quasi tutti musulmani. Le cose sono cambiate soprattutto in occasione della seconda guerra mondiale.

    Terra di nessuno, ma forse anche un po' di qualcuno. Che come chiunque non ha molta voglia di farsela espropriare.

    http://www.polisblog.it/post/249062/...ri-palestinesi
    come ti ho detto, gli ebrei furono perseguitati durante gli svariati secoli di dominio ottomano, durante i quali successe esattamente l'opposto di quello che sta succedendo ora. Ovvero immigrazione araba in palestina e persecuzione degli ebrei, che lentamente andarono via.

  5. #45
    Utente di HTML.it L'avatar di Ranma2
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    ...
    Quoto anche le virgole!

  6. #46
    leggete...forse capirete qualcosa, anche se ne dubito
    http://www.blogtaormina.it/2014/07/2...stinese/187317
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  7. #47
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    Articolo interessante. Cosa chiedono i palestinesi per porre fine agli scontri? Sostanzialmente un po' di libertà. Diritto pesca, di movimento, assistenza per la ricostruzione, riapertura dei confini... Per Israele si tratta di condizioni inaccettabili, secondo loro è più dignitoso continuare il massacro piuttosto che lasciare che quella razza inferiore possa vivere come un paese semi-normale.

    http://www.polisblog.it/post/250764/...-israele-hamas

    Quali sono le condizioni – o meglio, le richieste, perché le condizioni le pone qualcuno che è in grado di comandare e di determinare il corso degli eventi) – poste dalla delegazione palestinese, di cui fa parte anche Hamas, nella trattativa in corso in Egitto per porre fine agli scontri che stanno portando al massacro di Gaza?
    Khaled al-Batsh (Islamic Jihad) e Khalil al Haya e Emad El-Elmy (entrambi di Hamas) e i membri dell’Autorità Palestinese del presidente Mahmud Abbas hanno chiesto, secondo il Jerusalem Post, un immediato cessate il fuoco, naturalmente.
    Ma non solo. Le richieste della delegazione palestinese comprendono anche:
    - revoca del blocco alla striscia di Gaza
    - riapertura di tutti i confini di Gaza
    - un controllo internazionale che eviti che Israele attacchi di nuovo la striscia
    - assistenza ONU per la ricostruzione di Gaza
    - un aeroporto
    - un porto
    - libertà di movimento fra Gaza e il West Bank

    - diritto di pesca

    Israele ha definito il tutto irricevibile.

  8. #48
    Utente di HTML.it
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    trovo interessante questo estratto

    Esso ha goduto di un consenso e di un sostegno generale da parte dei governi e della opinione pubblica europea come non è accaduto per nessun’altra impresa coloniale. Ma qui sta anche il grave errore commesso dalla classe politica israeliana e dalla potente élite ebraica statunitense che ne ha sempre condiviso le scelte politico-militari. Un popolo palestinese esisteva in Palestina prima della costituzione dello Stato di Israele, continua ad esistere nonostante lo Stato di Israele ed è fermamente intenzionato a sopravvivere allo Stato di Israele, nonostante le sconfitte, le umiliazioni, la sanguinosa distruzione dei suoi beni e dei suoi valori

    che secondo me spiega benissimo perché non ci sarà mai pace.

    Nota: io non amo i musulmani.

    lnessuno: se Israele accetta, dà modo ad Hamas di progredire. Devono distruggerli per poi ricostruire e hanno i soldi e la giusta protezione per riuscirci
    RTFM Read That F*** Manual!!!

  9. #49
    Quote Originariamente inviata da valia Visualizza il messaggio
    Nota: io non amo i musulmani.
    Io amo la pizza margherita e la pasta al pesto.

    So, che hai scritto "tanto pè scrivè"... è un forum qui, mica wikipedia... ci sta 8)
    Ma, nel tuo interesse: pondera se hai detto una boiata.
    Ci sono persone vallia, solo persone... fa niente mussulmani, cristiani, artigiani e cortigiani. Se intendi solo prendere una posizione di forza: non amare qualcuno è di per se una debolezza.

    "Se amassimo soltanto chi ci ama, che merito avremmo?"

    8)

  10. #50
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    Quote Originariamente inviata da lnessuno Visualizza il messaggio
    Articolo interessante. Cosa chiedono i palestinesi per porre fine agli scontri? Sostanzialmente un po' di libertà. Diritto pesca, di movimento, assistenza per la ricostruzione, riapertura dei confini... Per Israele si tratta di condizioni inaccettabili, secondo loro è più dignitoso continuare il massacro piuttosto che lasciare che quella razza inferiore possa vivere come un paese semi-normale.

    http://www.polisblog.it/post/250764/...-israele-hamas
    e` tutta roba alle spese dell'onu e della comunita` internazionale, che potrebbero pure pagarla. Il problema e` hamas. Quello che chiedono e` piu` o meno quello che hanno gia` nel west bank, ma finche` gaza costituira` una minaccia per israele, il blocco resta e stai sicuro che dalle frontiere israele non fara` passare nemmeno il materiale per ricostruire.

    Ribadendo ancora una volta sempre lo stesso concetto: le guerre si fanno in due. Israele avra` anche una potenzia di fuoco molto maggiore ma io sono convinto che se hamas avesse gli stessi mezzi di israele li userebbe allo stesso modo.

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