Quote Originariamente inviata da Sir Iano Visualizza il messaggio
Premessa: Parlo di musica commerciale, di grande distribuzione, quella che sentite in radio insomma.

Non è proprio così, la musica continua a piacere anche perché è tremendamente pilotata da labels e da studi di marketing (gli artisti pop sono tutti o quasi costruiti ad hoc)
Esatto, è il consumo che è cambiato e non solo quello anche la distribuzione. Ormai per creare questi PRODOTTI musicali si spendono un sacco di soldi in più rispetto a prima quindi bisogna anche incassarne di più. Da qui si è entrati nella crisi del settore musicale, perché all'aumentare dei costi è diminuita la disponibilità all'acquisto. Si è diffusa la pirateria (a causa dei prezzi troppo alti degli album), sono cambiati i sistemi di vendita (ad esempio comprare la singola traccia e non tutto l'album pagando molto meno, la disponibilità di acquistare singoli è aumentata a dismisura grazie al web) ed in questa guerra al profitto iniziata negli anni 90 (ma per certi versi già molto prima, il primo gruppetto di fantocci sono stati i The Beatles) ormai ci ritroviamo con un offerta altissima, un marasma di "artisti" e questo ha lentamente portato la musica a contorno delle situazioni non a oggetto di ascolto attivo (perché all'aumentare dei fantocci che dobbiamo immettere sul mercato è sistematicamente dovuta scendere la qualità del prodotto. La musica la scrivono in 4/5 gatti eh) quindi perché dovrei comprare un album se lo devo solo ascoltare in macchina? o ci devo solo ballare in discoteca?
La musica come forma d'arte (nei settori di massa) è semplicemente stata lasciata prostituire.
fantocci, gatti e prostitute...c'entra poco il tuo intervento con la musica