Sono andato giusto la settimana scorsa in posta per ricaricare la mia Postepay (i tabaccai avevano finito il credito), con mio stupore, non serve più compilare niente, vai lì con la carta, i documenti e basta.
Non si può fare on-line?
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Solo se ricarichi da un'altra Postepay o da un conto corrente postale.
Benissimo, un mio amico manda la sorella della sua governante che abita solo a due isolati dalle poste, dice che fa prima che non connettersi on-line.
Fortunatamente ci sono queste meraviglie postali a semplificarci la vita.
Dove eravamo rimasti?
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.