Gli USA sono molto aperti per quanto riguarda le esperienze internazionali come gli scambi interculturali ma molto, molto, TANTO chiusi per quanto riguarda l'ambito lavorativo.
Lavorarci è molto dura, nessuna azienda potendo scegliere ti preferirebbe mai a uno formato là anche perchè, parliamoci chiaro, il loro sistema di istruzione è anni luce davanti al nostro.
La tua migliore scommessa sarebbe puntare su una multinazionale appartenente al gruppo delle big 4, ovvero Deloitte, PricewaterhouseCoopers, Erns&Young e KPMG e sperare in uno stage o futuro trasferimento.
Alternativamente dovresti andare proprio negli USA e là cercare lavoro presso una qualche azienda locale nella speranza di riempire un curriculum ed essere poi accettato in una azienda importante..però non è facile anche perchè avrai bisogno di molti soldi di partenza per questa seconda strada.
Puoi provare anche a fare un dottorato negli US dopo la laurea, là come ho già detto ti accettano a braccia aperte..questa pure è un'ottima idea, se non altro per capire se ti troverai bene o meno. Occhio però che molti dottorati hanno nel contratto il DIVIETO di essere assunto in US per i successivi due anni dal termine, guarda bene.
E cmq, tanto per intenderci, se fai ing. informatica il tuo obiettivo finale non è solo programmare...stai dicendo che vuoi frequentare l'accademia d'arte per poi dipingere gli aquerelli per strada<<
@Hawk:
ok, allora uno vuole lavorare in Italia ma vabbè facciamolo lavorare nel canton ticino. Oppure uno vuole lavorare in Spagna ma facciamolo lavorare in Messico. Fermo restando che l'americano e l'inglese cmq differiscono, ma ti rendi conto che New York non è esattamente Londra? Che il cibo non è lo stesso?Che la mentalità non è la stessa? Se lui vuole gli US penso sia perchè gli piacciono gli US, non (solo) perchè lui vuole parlare in inglese.

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