Facebook è Facebook, non ci si lamenta e non si critica, non si rompe, non ci si sveglia dicendo "a me non sta bene che le mie foto siano di proprietà altrui e ne facciano chissà cosa", non è l'inno alla privacy e non si può invocarla, Facebook è semplicemente quello che noi vogliamo e quello che noi settiamo e quando Facebook modifica le impostazioni al posto nostro dovremmo fare come quando controlliamo la bolletta della luce, del gas, l'estratto conto in banca, se non ci tornano 3 centesimi ci muoviamo subito.
Facebook ci fa dire le bugie, ci fa essere narcisi e nello stesso tempo ferocemente critici verso gli altri che lo fanno, ci fa vivere le vite altrui e nel contempo ce le fa criticare, ci fa spiare l'amico dell'amico dell'amico ma ci fa stizzire quando scopriamo che l'amico dell'amico dell'amico ci chiede se è andata bene a New York.
Dio benedica Facebook![]()