Io vedo tutto in un'ottica un tantino più larga.
Da una parte l'europa ci chiede e dall'altra i governi stanno portando a termine (come disse, anzi, confessò monti) una politica di "controllo e diminuzione della domanda interna".
In parole povere poiché l'italia era ed è in deficit commerciale bisognava diminuire questo deficit. E come lo diminuisci? Uccidendo la domanda interna, cioè mettendo la popolazione nelle condizioni di non comprare più.
Ecco aumentare le tasse quando dovrebbero diminuire, ecco diminuire gli interventi e la spesa statale quando in periodi di crisi deve invece aumentare, ed ecco una politica di deflazione e controllo del lavoro che sortisce due risultati: da una parte abbassa i salari e produce disoccupazione (controllo della domanda interna) dall'altra, non essendo possibile una politica monetaria, aumenta la competitività dei prodotti italiani, consentendo maggiori esportazione e quindi un tentativo di riequilibrio del deficit commerciale.
Detto proprio in poverissime parole ovviamente.

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