Ci vorrebbe anche un po' di buon senso. Una legge giusta dovrebbe prevedere una certa discrezionalità per le forze dell'ordine di poter stabilire se un certo guidatore va o meno sanzionato. L'etilometro può anche segnare 0,1 in più del consentito per legge, ma se l'agente rileva che è perfettamente sobrio e che la macchinetta ha emesso 3 risultati fortemente discordanti a distanza di pochi minuti, è assurdo che attualmente sia invece costretto a multarlo...
E' anche come si fanno rispettare le leggi che conta. Una volta al paesino dove andavo in vacanza c'era un vigile noto per la sua severità che si appostava in fondo ad una discesa di una statale, dietro ad una curva poco prima che iniziasse il paese: con quelli che viaggiavano come matti non aveva pietà e la multa era inevitabile. Ma in certi casi, magari in quelli meno gravi, chiudeva un occhio. Ti fermava, ti faceva una ramanzina e ti diceva che la prossima volta la multa ti sarebbe toccata di sicuro (e te la faceva sì, la seconda volta). Ebbene, la sensazione era di "averla fatta grossa, di aver sbagliato e di essere stato fortunato. Nessuna sanzione ma non lo faccio più". Adesso invece c'è il Velox digitale con cui non puoi parlare. Se il limite è 50 a 54 ti multa e fottiti. Ti senti vessato. E non hai imparato ad andare più adagio, ma a cercare di trovare il modo di rivalerti sullo Stato per l'ingiustizia (e la prossima volta vai a 150 all'ora, ma freni a 20 metri dal velox che ora conosci, per poi ritornare a 150 km/h...).
Quale dei due sistemi funzioni davvero, educhi e serva concretamente a migliorare la sicurezza sulle strade è ovvio ed evidente. Però l'altro, quello meno efficace, ha il vantaggio che genera più incassi.