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  1. #11
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    un foglio intestato dell'azienda dove ci sono appunti o descrizione di progetto non basta ( imho ).
    Potrebbero sostenere che erano commesse che avevano affidato in attesa di ricevere un'offerta commerciale da sottoscrivere.

    Per questo il timbro aziendale credo sia d'obbligo.
    Ma non sono avvocato ( per s/fortuna )

    E' ovvio che Ella dopo la spiegazione dell'arricchito ha una visione ben più completa della questione.

    Sembra infatti lampante che "ho mostrato alcune prove "schiaccianti" che loro non pensavano/sapevano/credevano avessi" sia estremamente errato e fuorviante in quanto manca il timbro aziendale.

    Tra le prove schiaccianti potrebbero esserci tutta la corrispondenza mail, richiesta preventivi, controllo preventivi e modifiche da effettuare, accettazione preventivo con relativo ordine, accettazione ordine con relativo metodo di pagamento....... ma se manca il timbro.....
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  2. #12
    Utente di HTML.it
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    se le cose stan cosi, non vedo perchè accontentarsi delle briciole e non dell'intera torta ( + eventuali sanzioni per ritardo pagamento ).
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  3. #13
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Ciao cugino (di nome)
    Boh sicuramente ho le mie colpe, ma poco importa al momento. Diciamo che loro mi fanno una proposta che potrebbe essere ambigua, in un caso, ovvero quello dove "l'azienda" davvero non ne sapeva nulla, potrei anche pensare di accettare la cifra, ma a patto che chi si è reso responsabile del problema venga allontanato, anche per fare in modo che non si macchi più di cose del genere in futuro, neanche con i colleghi più pezzi di melassa. Diversamente potrebbe essere appunto un modo per strappare il prezzo deciso da loro, e questo mi farebbe davvero incattivire, non è una questione di soldi (anche se sono più povero dell'altro cugino 238), ma una questione di principio: non puoi cambiare le condizioni dopo che il lavoro è stato fatto secondo altre condizioni.
    Non cerco di capire se ho ragione o titolo di chiedere "altro" all'azienda, mi domando sopratutto se sarà una cosa vera, e se è così non sarà poi tanto difficile accettare la mia ulteriore richiesta del licenziamento del/i responsabile/i, anzi dovrebbero prenderlo come ottimo motivo per liberarsi di elementi del genere che fanno queste cose a nome loro.

    P.S.
    Riguardo a garantirmi ulteriore lavoro con loro... beh non è che ne sarei troppo felice, sopratutto con la brutta esperienza avuta... a meno ché, appunto, non mi troverò ad operare con persone diverse, allora se ne può discutere, diversamente no grazie!
    Potrebbe essere anche stato un errore di una o più persone, ma rappresentavano l'azienda e questa non può tirarsene fuori semplicemente dicendo che non erano al corrente e che quelle persone han fatto uno sbaglio.

    Così come quelle persone non dovrebbero essere licenziate in quanto stavano lavorando per l'azienda, che ha ricevuto il prodotto (a proposito, di che si tratta se si può dire) sembra lo stia utilizzando e non ha sollevato alcunchè su qualità e funzionalità.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  4. #14
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    se le cose stan cosi, non vedo perchè accontentarsi delle briciole e non dell'intera torta ( + eventuali sanzioni per ritardo pagamento ).
    L'ha spiegato lui, non vorrebbe partire in quarta ma cercare un diualogo per capire e risolvere la questione.

    Prima di sparare preferisce ragionarci un po su.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #15
    Utente di HTML.it L'avatar di U235
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    Buongiorno a tutti
    si, la questione è molto ingarbugliata, tipico di quando si porta avanti male un rapporto commerciale.
    Per chiarire ogni dubbio :


    • Oggetto del post: può una multinazionale licenziare dei "dipendenti" che hanno commissionato del lavoro a nome dell'azienda senza averne i titoli e lasciando all'oscuro di tutto quest'ultima?
    • Attori: L'azienda (una multinazionale), i dipendenti (un project manager e 2 quadro), il commissionario (free lance)
    • La natura del lavoro: Sviluppo software
    • I fatti: l'azienda non vuole pagare tutto il lavoro, propone di pagarne un quarto in quanto chi ha commissionato il lavoro (dipendenti) non ne aveva il titolo (o comunque non era stato autorizzato)
    • La possibile contro-proposta: Integrare al saldo il licenziamento dei dipendenti che hanno commissionato il lavoro senza averne titolo
    • Le ragioni della contro-proposta: Dal momento che un dipendente crea una situazione tale da causare tanti problemi (sia all'azienda che al commissionario), ritengo sia giusto sia per il commissionario e sia per l'azienda allontanare il dipendente. Da una parte per questioni di giustizia oltre al fatto di evitare che rifacciano la stessa cosa anche con altri colleghi (visto che è saltato fuori che questa cosa è già successa in passato), ma anche perché uscendo di scena i dipendenti, il commissionario (che sarei io) potrebbe anche pensare di continuare a lavorare con l'azienda. Dall'altro (per l'azienda), dovrebbe essere una liberazione eliminare i dipendenti che agiscono in questo modo, inoltre potrebbe ottenere ancora la collaborazione del commissionario (cosa che volevano assolutamente) non perdendo così tutto il lavoro già svolto, quindi non buttando via quel quarto di saldo


    Ovviamente tutto ciò considerando in buona fede l'azienda... Ma se l'azienda non può licenziare legalmente (ammesso che questa non sia già una giusta causa) la mia richiesta diventa vessatoria, e saremo punto e a capo...

    Domando scusa se non sono ancora chiaro, ma non saprei spiegarlo meglio.

  6. #16
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Secondo me no. Tu puoi chiedere quello che ti spetta o chiedere che il prodotto da te sviluppato venga cancellato dai loro archivi.

    Poi non sono un avvocato
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  7. #17
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    io non porterei la questione in tribunale ma solo in fase di contrattazione.

    Il tutto in maniera informale:
    - paghi un terzo e licenzi chi ha commissionato erroneamente il software
    - l`azienda paga un terzo e il dipendente in torto gli altri due terzi
    - paghi tutto e amici come prima
    - paghi un terzo e cessazione del rapporto di collaborazione (che mi pare di capire non vogliono)

    Francamente la seconda mi sembra piu` giusta. Lui sbaglia e tu paghi? chi rompe paga.

  8. #18
    Utente di HTML.it L'avatar di U235
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    Già.. anche io sto cercando di evitare il tribunale, infatti è proprio per quello che ho valutato (solo valutato) anche di accettare la loro condizione. Il punto è che la possibilità che tutto questo sia una scusa per avere lo sconto (cosa che per loro credo sia prioritaria al momento) è molto alta, in pratica è probabile che l'azienda stia usando la scusa del dipendete, anzi a dire il vero sembrerebbe proprio un idea partorita dai dipendenti quella di dire che non avevano facoltà di commissionare il lavoro, quindi accettare a quel punto sarebbe prendere meno di quello che mi era stato proposto continuando a lavorare per loro, questo significherebbe cedere al loro ricatto (dei dipendenti), e allora qui non è più una questione di soldi, ma una questione personale e quindi la scelta più conveniente (evitare una causa) va a farsi benedire! Preferisco mille volte fare un casino che non finisce più in modo che seppure non ho la certezza di vincere almeno ho la certezza che loro ci perdano (e tanto, sopratutto in immagine) e quindi non vincano nemmeno loro.
    Chiaramente una volta oltrepassato il primo step agirei sui dipendenti che hanno fatto il casino, ma solo se davvero l'azienda non centra nulla, diversamente devo rifarmi sull'azienda stessa. Ecco perché è importante che l'azienda faccia una scelta drastica prima di una eventuale causa, se si dovesse andare in causa il problema lo risolverebbe un giudice, ma se dovesse essere il dipendente il colpevole, non pensate che sarebbe meglio per entrambi (me e azienda) non scontrarci visto che il problema non lo abbiamo causato noi? Insomma, per farla breve questa proposta serve a scindere i dipendenti dall'azienda e appurare che non si stiano spalleggiando l'un l'altro, è necessario mettere l'azienda che si vuole difendere dando le colpe al dipendente contro quest'ultimo stesso, solo a quel punto posso procedere con l'individuazione del colpevole e compiere le relative azioni.

  9. #19
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    A me quella condizione sembra una cagata pazzesca.
    Mia moglie (dipendente) va dal concessionario (tu) e compra una Ferrari.
    Il concessionario viene da me (azienda) a chiedermi i soldi e io gli faccio la proposta: siccome non sapevo nulla, ti pago 1/3 della Ferrari [che mi tengo io] e divorzio da mia moglie... ora, trovami tu il concessionario (fesso) che accetta sta roba.
    "Perchè spendere anche solo 5 dollari per un S.O., quando posso averne uno gratis e spendere quei 5 dollari per 5 bottiglie di birra?" [Jon "maddog" Hall]
    Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza

  10. #20
    Utente di HTML.it L'avatar di U235
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    A me quella condizione sembra una cagata pazzesca.
    Mia moglie (dipendente) va dal concessionario (tu) e compra una Ferrari.
    Il concessionario viene da me (azienda) a chiedermi i soldi e io gli faccio la proposta: siccome non sapevo nulla, ti pago 1/3 della Ferrari [che mi tengo io] e divorzio da mia moglie... ora, trovami tu il concessionario (fesso) che accetta sta roba.
    Beh in effetti non hai tutti i torti, sopratutto vista con il tuo esempio. Infatti non ho ancora deciso cosa fare
    Poi ovviamente l'esempio non calza proprio perfettamente, nel senso che in questo caso il software non rimane di sicuro a loro, e questo lo sanno (così come sanno che sono obbligati a pagare comunque qualcosa), inoltre è probabile che, vista l'urgenza che avevano allora (parliamo di oltre 3 mesi fa), a quest'ora avranno trovato soluzioni alternative (o meglio saranno tornati al vecchio) visto che il progetto era da poco iniziato, e quindi potrebbe semplicemente non fregargliene più nulla di usare il mio software, sopratutto se non li garantisco più la continuità del progetto.
    Inoltre l'utilità di mantenere il mio software nasce solo nel momento in cui possono avere garantita la continuità del progetto, diversamente non se ne fanno nulla del software senza poterlo modellare come e quando vogliono, è questa la vera garanzia... ovviamente non hanno diritti sul sorgente, ma sopratutto il 90% delle idee alla base del software sono esclusivamente mie, e a loro quel che interessava era la realizzazioni di quelle idee. Detto questo e ribadito che fin tanto ci saranno quei dipendenti io non lavorerò più con loro, credo che la cosa possa evolvere positivamente per tutti semplicemente accettando di allontanare i dipendenti, ma tutto questo ammesso che lo possano fare legalmente.
    Quindi nel caso dell'esempio, io concessionario non sono poi così fesso: ottengo parte del dovuto per la Ferrari, ottengo la commessa per una fornitura di Ferrari (molto più ampia di una singola macchina), mi vendico nei confronti della moglie stronza che divorzia dal marito e in seguito ottengo il rimanente del dovuto della prima Ferrari dalla moglie, e le probabilità che riesca sono maggiori visto che ormai la donna non è più sotto l'ala protettiva del potente marito (ormai mio alleato contro di lei).
    In questa situazione saremmo tutti contenti ed avremmo ottenuto giustizia tutti quanti.

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