Già.. anche io sto cercando di evitare il tribunale, infatti è proprio per quello che ho valutato (solo valutato) anche di accettare la loro condizione. Il punto è che la possibilità che tutto questo sia una scusa per avere lo sconto (cosa che per loro credo sia prioritaria al momento) è molto alta, in pratica è probabile che l'azienda stia usando la scusa del dipendete, anzi a dire il vero sembrerebbe proprio un idea partorita dai dipendenti quella di dire che non avevano facoltà di commissionare il lavoro, quindi accettare a quel punto sarebbe prendere meno di quello che mi era stato proposto continuando a lavorare per loro, questo significherebbe cedere al loro ricatto (dei dipendenti), e allora qui non è più una questione di soldi, ma una questione personale e quindi la scelta più conveniente (evitare una causa) va a farsi benedire! Preferisco mille volte fare un casino che non finisce più in modo che seppure non ho la certezza di vincere almeno ho la certezza che loro ci perdano (e tanto, sopratutto in immagine) e quindi non vincano nemmeno loro.
Chiaramente una volta oltrepassato il primo step agirei sui dipendenti che hanno fatto il casino, ma solo se davvero l'azienda non centra nulla, diversamente devo rifarmi sull'azienda stessa. Ecco perché è importante che l'azienda faccia una scelta drastica prima di una eventuale causa, se si dovesse andare in causa il problema lo risolverebbe un giudice, ma se dovesse essere il dipendente il colpevole, non pensate che sarebbe meglio per entrambi (me e azienda) non scontrarci visto che il problema non lo abbiamo causato noi? Insomma, per farla breve questa proposta serve a scindere i dipendenti dall'azienda e appurare che non si stiano spalleggiando l'un l'altro, è necessario mettere l'azienda che si vuole difendere dando le colpe al dipendente contro quest'ultimo stesso, solo a quel punto posso procedere con l'individuazione del colpevole e compiere le relative azioni.