Aspe sono d'accordo anche io che il politico ideale dovrebbe essere un uomo senza macchia e senza paura come il Cavalier Baiardo, ma o si adotta lo stesso metro di valutazione per tutti (facciamo fuori chiunque si "macchi" di peccati schifosi ma non illeciti come l'andare a puttane, sniffare cose, saltare da un partito all'altro secondo convenienza, votare la fiducia ad un governo solo per arrivare ai giorni necessari per accaparrarsi il vitalizio, eccetera) oppure si lasciano perdere le questioni morali che non vanno molto al di la de singolo individuo.

Nel caso in questione, per un "vizietto" è stata suicidata una delle sue sette vite politiche finendo (insieme ad altre cose, per carità) per costringerlo alle dimissioni senza che, pare, sia stato commesso alcun reato.

Secondo me è gravissimo