cmq, parlando seriamente, non si possono prendere dei "piccoli mondi" per valutare la situazione generale.
Quelli che non risentono della crisi (politici, dirigenti di grosse aziende, dirigenti pubblici, ecc..ecc...) ci sono e continuano a spendere come se nulla fosse. Poi ci sono quelli che hanno perso il lavoro, e che sono senza reddito. E questi, un milione di famiglie...3 milioni di persone... non spendono più.
E poi ci sono i macrodati...come la diminuzione del consumo di metano per il riscaldamento, la diminuzione del consumo dei cibi di qualità a favore di quelli low cost, la diminuzione delle nascite (si prevede un ulteriore crollo demografico ...), il crollo del mercato dell'auto, di quello immobiliare,..ecc..ecc...
E la pianto qui.