
Originariamente inviata da
Max Della Pena
Ma si facciamo pagare tutti, anche chi sta sotto le soglie attuali, suvvia si è tutti belli e ricchi.
L’imposta di successione prevede tre aliquote distinte, a seconda del grado di parentela degli eredi, e conseguenti
franchigie, cioè soglie entro le quali non è dovuta l’imposta, secondo il seguente schema:
- coniuge e parenti in linea retta (figli, genitori e , in generale, ascendenti e discendenti): 4%, con franchigia fino a € 1.000.000,00 di valore dell’eredità;
- fratelli e sorelle, 6%, con franchigia di € 100.000,00;
- altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado: 6% senza franchigia;
- tutti gli altri soggetti, 8% senza franchigia.
In caso di
beneficiario portatore di handicap grave la franchigia applicabile è di
€ 1.500.000,00.
E’ opportuno ricordare che la successione di beni immobili è
comunque soggetta alle imposte ipotecaria e catastale, nella misura rispettiva del 2% e dell’1%, da versare con il mod. F23 mediante
autoliquidazione, cioè direttamente dagli eredi al momento della presentazione della dichiarazione di successione. Qualora per gli eredi (anche solo per uno di essi) sussistano tutte le condizioni per usufruire delle agevolazioni relative alla
prima casa, le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura fissa di € 200,00 (€ 168,00 fino al 31.12.2013).