La soluzione standard in casi del genere, fin dai primordi del DOS, consiste effettivamente nello spostare l'inteera sequenza di comandi in un secondo file batch, richiamato dal ciclo FOR in modo opportuno e con adeguati parametri.
Altre soluzioni prevedono il ricorso a semantiche estese, supportate da interpreti dei comandi alternativi, sia di Microsoft che di terze parti.