Quote Originariamente inviata da Grambo Visualizza il messaggio
secondo me tutto dipende da cosa intendi per mamma,
se si intende la persona che ti ha partorito allora è per forza una sola, e per forza deve esserci un padre.. almeno fino a quando una donna non potrà auto fecondare il proprio uovo

se invece intendi come persona che ti educa e ti cura durante la crescita, allora è il bimbo/a a decidere se chiamarle mamma, sicuramente non può costringerlo un giudice

secondo me non sarebbe corretto neanche nei confronti della compagna della madre
Invece dipende solo dal fatto che entrambe le mamme dovrebbero avere il diritto di poter nominare come erede legittimo il proprio figlio, entrambe devono avere il diritto di poter dire la loro in caso di ricovero, di poter dire la loro sull'insegnamento della scuola, il diritto/dovere di badare ed essere presenti moralmente ed economicamente per loro figlio ed il figlio deve avere questi diritti garantiti.

Se Ella è rimasto ancora alla definizione di mamma o al fatto che sarà il bimbo a decidere se chiamarla mamma, credo sia rimasto indietro, qui si parla dei diritti del bambino non di altro.

Non sarà poi "colpa" del figlio se è stato deciso di metterlo al mondo da una coppia gay, o no?