Lei parte avanti prevedendo il gran numero di critiche, o sa il nome del nuovo presidente?
Ovviamente so il nome ma non è quello l'importante, è la prosecuzione della linea fin qui tracciata e la non voglia di rottura con il passato che mi scontenta, scoraggia e scavezzacolla.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.