Credo di aver capito il punto di Al_katraz984.
I teppisti in questione sono appunto teppisti. Si sa: esistono. Nessuno li giustifica o prova a sostenere che non siano da condannare (sotto tutti i punti di vista, compreso quello penale).
Ma il problema è appunto che si sa, esistono.
Quindi per i casini successi ieri a Roma possiamo pensare che la nostra rabbia debba concentrarsi contro costoro, oppure che forse sarebbe più serio (e utili alla soluzione del problema) capire di chi sia la responsabilità di una città che permette a teppisti che si sa, esistono di poter fare tutto quello che vogliono.
In Italia i torrenti esondano e uccidino persone, e la colpa è delle pioggie torrenziali.
In Italia non puoi lascere parcheggiata una bicicletta per una notte in strada senza che te la rubino, la colpa è dei ladri.
In Italia i nomadi rubano alla luce del sole e spesso non pagano nessuno dei serivizi che utilizzano, e la colpa è "degli zingari".
In Italia se vai in comune a chiedere un documento che ti serve per lavoro, ci mettono 1 mese a preparlo e la colpa è degli "statali fannulloni".
In Italia se tuo figlio sta male e viene portato in ospedale, muore mentre cercano di trovargli un posto o perchè manca una cannula, e la colpa è dei medici incapaci.
In Italia se arrivano 500 teppisti per una partita di calcio e decidono di spaccare tutto, e ci riescono, la colpa è solo dei teppisti.
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In Italia... posso andare avanti per ore...
Ecco, se magari le persone - o per meglio dire gli elettori - cominciassero a dare la colpa a chi sarebbe preposto ad evitare che tutto ciò che di negativo sappiamo esistere faccia quello che vuole, e non sia messo in condizione di non nuocere (o di funzionare meglio), magari i teppisti non riuscirebbero a spaccare tutto, i nostri figli troverebbero la cannula in ospedale che li salva, i cittadini troverebbero gli uffici comunali bene organizzati e rapidi, i nomadi che rispettano le leggi in ordine nei loro campi puliti e sicuri e quelli che non le rispettano in prigione, noi ritroveremmo le biciclette che parcheggiamo in strada anche il giorno dopo e i torrenti non esonderebbero neppure dopo qualche giorno di pioggia copiosa. Etc...
Quindi, sì, a livello di responsabilità personale è chiaro che i teppisti di ieri sono da biasimare, processare, condannare, etc. Ma è anche vero che un popolo maturo e consapevole dovrebbe immediatamente rivolgere le proprie attenzioni e il proprio sdegno nei confronti della classe politica che non è in grado di mantenere l'ordine pubblico, la sanità, la scuola, la sicurezza dei cittadini, etc...