Di categorie che versano contanti in banca è piena l'Italia: dal commerciante che incassa contanti (bar, negozi, agenzie, etc.) al nipote che riceve i soldi della nonna/zia per il compleanno.
Ed è il concetto stesso di tassa sul deposito di soldi MIEI che è aberrante, a maggior ragione se come per il caso degli incassi dei negozi poi uno su quei soldi ci paga ulteriormente sopra le tasse da lavoro.
Anche solo l'idea di immaginare una cosa del genere è insopportabile.
il contante deve esistere perchè è denaro, e il MIO denaro devo essere libero di averlo in forma tangibile, di prelevarlo dal mio conto, di tenerelo sotto al materasso e più in generale di farne ciò che mi pare.
ventilare l'idea di eliminare il contante (o disincentivarne l'impiego) con la scusa dell'evasione è l'ennesima presa per il culo che sfrutta una scusa apparentemente accettabile per poi fregarti su tutta la linea.
se si vuole spingere sull'utilizzo della moneta e delle transazioni elettroniche si deve fare in modo di rendere quelle più attraenti del contante. È un concetto che vale (o varrebbe) su molte altre storture e imposizini dello Stato su altre questioni.
esempio: se vuoi che la gente usi di più i mezzi pubblici piuttosto che l'auto privata, tu Stato devi incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico (biglietto conveniente, copertura capillare, frequenza elevata, sicurezza a bordo, etc.) e non disincentivare il mezzo privato altrimenti più comodo.