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Discussione: Volume cellulare

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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    L'avv saprà che non potrà usare il tizio che ha "origliato", in quanto è in essere una violazione della privacy, giusto?
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    L'avv saprà che non potrà usare il tizio che ha "origliato", in quanto è in essere una violazione della privacy, giusto?
    Privacy........... ma se servisse a conoscere chi ti ha rubato l'auto o chi ti ha svaligiato casa andrebbe bene tutto vero?

    Un testimone ha ascoltato chiaramente qualcosa è l'ha riportato in tribunale, il problema sembrerebbe non tanto "quello" che ha sentito, ma "se" l'ha sentito.

    Rumori, stanze, volume dell'apparato, altezza sul mare, potenza segnale, presenza 4G........ tutto di difficile verifica comunque.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    L'avv saprà che non potrà usare il tizio che ha "origliato", in quanto è in essere una violazione della privacy, giusto?
    Un paziente invia un sms al proprio medico perchè si sente poco bene dopo le terapie prescritte.

    Il medico richiama il paziente dal suo cellulare avendo accanto a se la moglie che nulla c'azzecca con l'attività del marito.

    Il paziente, cioè colui che patisce, piuttosto irato per l'esito deludente del piano terapeutico a cui è stato sottoposto tanto che gli girano i OO e gliene canta 4+4=8 al suo medico!

    Il paziente si ritrova indagato per ingiurie nei confronti del medico, la testimone è la moglie del dottore che gli era seduta accanto. In pratica il sanitario (sto cesso!) ha richiamato il suo assistito avendo vicino a se durante la telefonata la sua signora, tanto vicino che lei ha "sentito" le ingiurie (???) rivolte al marito!


  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da Matis Visualizza il messaggio
    Un paziente invia un sms al proprio medico perchè si sente poco bene dopo le terapie prescritte.

    Il medico richiama il paziente dal suo cellulare avendo accanto a se la moglie che nulla c'azzecca con l'attività del marito.

    Il paziente, cioè colui che patisce, piuttosto irato per l'esito deludente del piano terapeutico a cui è stato sottoposto tanto che gli girano i OO e gliene canta 4+4=8 al suo medico!

    Il paziente si ritrova indagato per ingiurie nei confronti del medico, la testimone è la moglie del dottore che gli era seduta accanto. In pratica il sanitario (sto cesso!) ha richiamato il suo assistito avendo vicino a se durante la telefonata la sua signora, tanto vicino che lei ha "sentito" le ingiurie (???) rivolte al marito!

    Il paziente invia un SMS al suo medico, il medico lo richiama avendo accanto a se la moglie che necessariamente, per sedersi accanto al marito non deve avere nessuna attinenza con l'attività svolta dal marito, il paziente piuttosto irato, visto l'esito deludente del piano terapeutico a cui è stato sottoposto, inizia a cantarne 4+4=8 al medico, 4+4=8 in questo caso sono ingiurie gratuite in quanto c'è modo e modo di protestare contro una persona.

    Il paziente si trova giustamente indagato secondo me, anche perchè dal racconto sembrerebbe che le ingiurie ci siano state (non ho letto che quanto dichiarato dalla moglie sia falso in quanto frasi mai dette), magari considerate lievi o inesistenti da chi le ha pronunciate ma molto lesive da chi le ha ricevute, considerando anche il fatto che non credo che un medico abbia bisogno di giungere alla denuncia contro un suo paziente, conosce benissimo lo stato emozionale delle persone malate ed ha sicuramente un alto grado di tolleranza.

    Ad ogni modo sarà il giudice che dovrà decidere su questa vicenda, valutando difersi fattori, non ultimo il fatto che la signora abbia potuto sentire o meno.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Il paziente si trova giustamente indagato secondo me, anche perchè dal racconto sembrerebbe che le ingiurie ci siano state (non ho letto che quanto dichiarato dalla moglie sia falso in quanto frasi mai dette),

    Giustissimo a far notare, infatti si trattaq di calunnia!! La frase incriminata non è mai stata proferita!!


    CP art. 617, Cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche

    Chiunque fraudolentemente, prende cognizione di una comunicazione o di una conversazione, telefoniche o telegrafiche, tra altre persone o comunque a lui non dirette, ovvero le interrompe o le impedisce è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, la stessa pena si applica a chiunque rivela, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, in tutto o in parte, il contenuto delle comunicazioni o delle conversazioni indicate nella prima parte di questo articolo.
    I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso in danno di un pubblico ufficiale o di un incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, ovvero da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato. (1)



    Se la signora ha sentito è una palese violazione della privacy e, soprattutto, violazione di segreto professionale da parte del marito. Quest'ultimo non ha preso nell'occasione le dovute cautele per tutelare la privacy del suo (ex)paziente. Oltre alla calunnia.

    Se la signora non ha sentito oltre alla calunnia c'è la falsa testimonianza.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Giustissimo a far notare, infatti si trattaq di calunnia!! La frase incriminata non è mai stata proferita!!

    Se la signora ha sentito è una palese violazione della privacy e, soprattutto, violazione di segreto professionale da parte del marito. Quest'ultimo non ha preso nell'occasione le dovute cautele per tutelare la privacy del suo (ex)paziente. Oltre alla calunnia.

    Se la signora non ha sentito oltre alla calunnia c'è la falsa testimonianza.
    OK ma il fatto che la frase non sia mai stata pronunciata esce solo ora, messa all'inizio del thread avrebbe cambiato completamente anche il senso dello stesso secondo me.

    Privacy non so, violazione del segreto professionale non saprei, dipende se ha nominato nome e cognome del paziente, stato di salute e cure a cui è sottoposto (ma io non faccio testo in quanto credo che la difesa con il paraocchi della privacy da parte di una persona termina nel momento in cui gli serve che non ci sia per uscire da qualche casino o ritrovare chi gli ha causato danno o sapere il chi è cosa fa e dove lavora quella determinata topolona ) ma ad ogni modo sarà il giudice che valuterà l'entità di questa violazione ed eventualmente il danno causato al paziente.

    La signora, se ha testimoniato questo potrebbe essere passibile di querela, ma siamo in un ambito molto delicato e tutto scorrerà nella direzione che sapranno far prendre gli avvocati di parte.

    Certo è che se viene dimostrato che si possono ascoltare le parole dell'interlocutore stando seduti a fianco di chi telefona casca almeno la falsa testimonianza.

    Situazioni in cui non mi piacerebbe esserci ma che, conoscendomi, ho l'intelligenza di saper evitare accuratamente.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Matis Visualizza il messaggio
    Giustissimo a far notare, infatti si trattaq di calunnia!! La frase incriminata non è mai stata proferita!!


    Dimenticavo. Il paziente ha un testimone a suo carico per negare di aver detto la "frase" ingiuriosa.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    può testimoniare un parente?

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Alex80b Visualizza il messaggio
    può testimoniare un parente?
    Si. Certo, tutto verrà considerato... anche che si tratta di un parente!

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