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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Electro
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    Ormai è troppo tardi.

    Un altro dei tantissimi problemi di questo ridico paese è quello di non aver mai fatto i conti col suo passato.
    All'indomani del '45 il paese andava defascizzato. Andavano cancellate tutte le scritte e simboli, ma sopratutto andavano allontanati tutti gli amministratori fascisti e collusi col fascismo (prefetti ed insegnanti in primis)!

    Ed invece...

    ...ed i risultati si vedono...
    A sì?

    La scelta di non defascistizzare la nazione, fù una delle cose più accorte che facero saggiamente i governanti dell'epoca, ripiegando piuttosto sulla scrittura di libri di storia con una visione distorta della guerra.

    Quella che imperversò fra il 43 e il 45, fu una vera Guerra Civile, con due fazioni, fascisti e partigiani, supportata da tedeschi e americani.

    Tieni presente la guerra in vietnam, dove c'erano america e russia? è la stessa cosa. Solo che mentre lì alla fine hanno vinto i russi, qua hanno vinto gli americani.

    Senza l'apporto degli americani i ribelli "partigiani" avrebbero mai vinto la guerra? E le milizie fasciste senza Hitler avrebbero mai mantenuto il potere? Queste sono questioni a cui non possiamo dare di certo una risposta sicura...

    La scelta di non defascistizzare il paese fù fatta allo scopo di ottenere la pace sociale, poichè i vinti (di una guerra combattuta da altri) non fossere umiliati dai vincitori, e garantendo così una stabilità al successivo stato italiano.

    Purtroppo i libri di storia e gli eventi nazionali hanno ben giocato sui termini "Alleati" e "Liberazione".

    Il nostri alleati erano i tedeschi e i giapponesi, non gli americani (no, non si può cambiaare fazione a guerra in corso), e sinceramente ho problemi ad accettare concettualmente la definizione di "Liberazione" da un nostro alleato-invasore per mezzo di un nemico-invasore.

    Preferirei che si festeggiasse il 25 Aprile, come fine della Guerra in Italia, riflettendo sul male provocato da essa, per non compiere più lo stesso errore, di ammazzarsi tra fratelli, al di là di chi abbia alla fine vinto.
    Nulla

  2. #2
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    A sì?

    La scelta di non defascistizzare la nazione, fù una delle cose più accorte che facero saggiamente i governanti dell'epoca, ripiegando piuttosto sulla scrittura di libri di storia con una visione distorta della guerra.

    Quella che imperversò fra il 43 e il 45, fu una vera Guerra Civile, con due fazioni, fascisti e partigiani, supportata da tedeschi e americani.

    Tieni presente la guerra in vietnam, dove c'erano america e russia? è la stessa cosa. Solo che mentre lì alla fine hanno vinto i russi, qua hanno vinto gli americani.

    Senza l'apporto degli americani i ribelli "partigiani" avrebbero mai vinto la guerra? E le milizie fasciste senza Hitler avrebbero mai mantenuto il potere? Queste sono questioni a cui non possiamo dare di certo una risposta sicura...

    La scelta di non defascistizzare il paese fù fatta allo scopo di ottenere la pace sociale, poichè i vinti (di una guerra combattuta da altri) non fossere umiliati dai vincitori, e garantendo così una stabilità al successivo stato italiano.

    Purtroppo i libri di storia e gli eventi nazionali hanno ben giocato sui termini "Alleati" e "Liberazione".

    Il nostri alleati erano i tedeschi e i giapponesi, non gli americani (no, non si può cambiaare fazione a guerra in corso), e sinceramente ho problemi ad accettare concettualmente la definizione di "Liberazione" da un nostro alleato-invasore per mezzo di un nemico-invasore.

    Preferirei che si festeggiasse il 25 Aprile, come fine della Guerra in Italia, riflettendo sul male provocato da essa, per non compiere più lo stesso errore, di ammazzarsi tra fratelli, al di là di chi abbia alla fine vinto.
    Mi piace quello che hai detto.
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  3. #3
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    A sì?

    La scelta di non defascistizzare la nazione, fù una delle cose più accorte che facero saggiamente i governanti dell'epoca, ripiegando piuttosto sulla scrittura di libri di storia con una visione distorta della guerra.

    Quella che imperversò fra il 43 e il 45, fu una vera Guerra Civile, con due fazioni, fascisti e partigiani, supportata da tedeschi e americani.

    Tieni presente la guerra in vietnam, dove c'erano america e russia? è la stessa cosa. Solo che mentre lì alla fine hanno vinto i russi, qua hanno vinto gli americani.

    Senza l'apporto degli americani i ribelli "partigiani" avrebbero mai vinto la guerra? E le milizie fasciste senza Hitler avrebbero mai mantenuto il potere? Queste sono questioni a cui non possiamo dare di certo una risposta sicura...

    La scelta di non defascistizzare il paese fù fatta allo scopo di ottenere la pace sociale, poichè i vinti (di una guerra combattuta da altri) non fossere umiliati dai vincitori, e garantendo così una stabilità al successivo stato italiano.

    Purtroppo i libri di storia e gli eventi nazionali hanno ben giocato sui termini "Alleati" e "Liberazione".

    Il nostri alleati erano i tedeschi e i giapponesi, non gli americani (no, non si può cambiaare fazione a guerra in corso), e sinceramente ho problemi ad accettare concettualmente la definizione di "Liberazione" da un nostro alleato-invasore per mezzo di un nemico-invasore.

    Preferirei che si festeggiasse il 25 Aprile, come fine della Guerra in Italia, riflettendo sul male provocato da essa, per non compiere più lo stesso errore, di ammazzarsi tra fratelli, al di là di chi abbia alla fine vinto.
    assolutamente si che fu un errore!

    come fu errore il non aver pagato il conto per la sconfitta della guerra!

    Chi noi??? noi italiani brava gente siamo...la colpa è dei fascisti!
    E dove sono i fascisti ora? booo...dissolti come neve al sole, ora siamo tutti partigiani alleati di voi vincitori!

    Ed è proprio da qui che sono iniziate le vaccate, che tu giustamente critichi, di liberazione, di alleati e di 25 aprile.
    Proprio dalla mancanza di quel punto di discontinuità con il passato, dal non essersi presi le proprie responsabilità.
    Dal voler essere carne e pesce contemporaneamente, sempre e comunque.

    E questi sono gli italiani, ora ancor peggio di prima.
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Electro
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    assolutamente si che fu un errore!

    come fu errore il non aver pagato il conto per la sconfitta della guerra!

    Chi noi??? noi italiani brava gente siamo...la colpa è dei fascisti!
    E dove sono i fascisti ora? booo...dissolti come neve al sole, ora siamo tutti partigiani alleati di voi vincitori!

    Ed è proprio da qui che sono iniziate le vaccate, che tu giustamente critichi, di liberazione, di alleati e di 25 aprile.
    Proprio dalla mancanza di quel punto di discontinuità con il passato, dal non essersi presi le proprie responsabilità.
    Dal voler essere carne e pesce contemporaneamente, sempre e comunque.

    E questi sono gli italiani, ora ancor peggio di prima.

    Se l'Italia fosse stata defascistizzata, altro che brigate rosse, lo stato sarebbe stato instabile e di lì a poco sarebbe reiniziata la guerra civile.

    Con la Seconda Guerra Mondiale, una cosa fù imparata, non umiliare gli sconfitti.

    Pensi davvero di non aver pagato il conto della sconfitta in guerra? Non siamo stati umiliati, ma il conto lo abbiamo pagato e lo paghiamo ancora. Diventare uno stato satellite/fantoccio dell'alleanza atlantica, ovvero una colonia a me pare un prezzo alquanto elevato.


    Responsabilità? Che responsabilità avremmo? Di aver generato la Seconda Guerra Mondiale?

    Mi spiace, ma le cause primarie sono da ricercare nella disumana umiliazione imposta alla Germania, e all'isolamento diplomatico di tutti i paesi Europei verso Mussolini, che lo costrinsero ad allearsi con l'unico paese disponibile, Hitler.


    Ti ripeto, non defascistizzare lo stato fu una delle cose più sagge che fecero. E garantirono una pace sociale tanto solida, da resistere alle brigate rosse e ai forti tentativi di destabilizzazione degli Americani che cercavano di eradicare il PCI con cui si erano alleati per invadere l'Italia.


    Quello che paghiamo, è il prezzo di una Guerra Civile, combattuta e vinta da altri, e una pseudodemocrazia imposta e non guadagnata.
    Nulla

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