Carissimi nipotini miei

non pensavo che a 35-40 (rappresentano i 2/3 scarsi della mia età) ci potessero essere così tanti problemi, dalla fatica nell'apprendere le cose (e successivamente ricordarle) alla difficoltà nelle relezione con le persone (che a 20 si vedono in un modo e a 40 in un altro).
La differenza tra la vostra e la mia età è che questi mutamenti all'inizio spaventano, in effetti qualcosa veramente cambia, e successivamente ci si impara a convivere.

Pillola di saggezza, anche se non richiesta, le cose vanno fatte quand'è il momento.

Per l'aspetto relazionale posso dire che nel tempo la voglia di conoscere e stare in mezzo alla gente è la stessa anche se chiaramente diminuiscono le occasioni per poterlo fare.

Dal punto di vista professionale ho provato, attraverso l'esercizio e lo studio, a riportarmi in carreggiata ma non sono riuscito a coprire il vuoto che si è creato negli ultimi 8-10 anni e continuo a usare, con disinvoltura, martello e scalpello...