Quote Originariamente inviata da MItaly Visualizza il messaggio
Attenzione, la scienza non dimostra nel senso tecnico del termine (che è quello che fa la matematica), ovvero non va di deduzione (=costruzione di proposizioni logicamente implicate dalle premesse, in pratica normalmente ricavare proposizioni particolari da universali), ma lavora di induzione, ovvero da una raccolta di proposizioni particolari (negli esperimenti che ho fatto ho ottenuto questi dati) ricava delle leggi universali che sono generalizzazioni delle premesse (sotto determinate approssimazioni i gas si comportano secondo la legge pV=nRT).
Il fatto che in passato in tutti gli esperimenti che ho fatto sia sempre successa una certa cosa e che tutte le mie previsioni si sono verificate a priori non mi dice nulla di quello che succederà in futuro - la stessa nozione di causalità è una nostra costruzione logicamente infondata (ma ben verificata nell'esperienza) e tra l'altro piuttosto vaga dal punto di vista formale. Su questa roba gente come Hume e Cartesio ci hanno perso un bel po' di sonno.
secondo me ti stai spingendo un po' troppo oltre. quello che hai scritto tu e' applicabile per molte branche della scienza che cercano di spiegare fenomeni particolari (che sicuramente sono tanti)

per me la differenza tra religione e scienza e' piuttosto netta.
tanto per fare un esempio:

uno scienziato ti dice che lanciando in aria una mela, a determinate condizioni, questa tornerà giu' dopo un certo tempo, in un certo posto ad una certa velocità ecc. te lo dice prima, ti dice il perche', ti dice il come e, soprattutto, te lo fa vedere (te lo dimostra).

un religioso ti dice che se lancia la mela, questa tornerà giu'. a 'te' lascia la liberta' (a volte ti obbliga, ma questo e un altro discorso..) di crederci o meno al fatto che questa torni giu' o voli via.