Per una volta il direttore de La Repubblica, Ezio Mauro, smette i panni di giornalista asservito e si comporta da giornalista vero, da cane da guardia contro il potere.
Editoriale sulle nomine Rai intitolato "La palude":
Ottimi risultati direi. Proprio adatta per fare il presidente della Rai. Si si, merito, meritocrazia, si, si si.
Infatti secondo logica (e share) avrebbero dovuto metterci la Carlucci oppure la Clerici.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.