Buongiorno,
forse se ne parlava già in qualche topic precedente, in ogni caso, da qualche tempo accarezzo l'idea di trovare un lavoro all'estero e trasferirmi lì, solo che non ho bene idea di come muovermi, ho visto che ci sono siti che mostrano offerte di lavoro di stati esteri, ma preferirei affidarmi all'esperienza di qualcuno che ha già fatto questo passo e possa darmi qualche consiglio.
nessuno ti darà lavoro mentre sei in Italia,
rari casi in cui sei studente e hai referenze dall'università, oppure massimo dei voti etc...
alla fine la globalizzazione ha fatto il suo percorso
io mi trovo in Australi (vedi il mio IP per conferma), anche qua sono arrivati gli asiatici, Indiani che accontentandosi di poco hanno rovinato il mercato, 10 anni fa si stava bene, ora il settore IT (informatico) è andato sempre calando, regna l'automazione in tutti i settori,
Vedo tanti ragazzi Italiani che vengono, poi fanno il lavapiatti, il cameriere dicono che voglion guadagnare...boh, chissa perchè poi non lo fanno al paese loro, che tra affitto, costo del viaggio, e mezzi(che sono cari) non so veramente se ne valga la pena.
E' anche vero il fatto di una esperienza che non ha prezzo, fare qui il lavapiatti ci campi, al contrario di Roma dove neanche ci paghi l'affitto e vai al lavoro con mezzi da terzo mondo.
pro e contro ci sono in tutte le situazioni
10 anni fa avrei detto che era il paese piu bello del mondo, le banche e poi il resto hanno demolito anche questo ultimo posto, ah tutto sommato si sta bene, i problemi sono altri, problemi che mai in vita tua avresti mai pensato di affrontare.
Poi ti accorgi di come sei fatto tu, e cosa vuoi dalla vita, se vuoi i soldi: parti pure, in Italia non li trovi piu, Se cerchi l'amicizia, la famiglia, la genuinità delle persone, resta in Italia, qui posso parlare anche degli USA,germania,UK, dove puoi trovare amici di birra, ma mai veri amici
servono titoli di studio, ed esperienza
il classico lavoro che si fa alla buona, all'estero NON TE LO FANNO FARE!
ho visto numerose volte muratori che lavoravano per esperienza nei cantieri, facendo errori ereditati da chi glieli ha insegnato, e poi insegnavano ai nuovi arrivati lo stesso modo di fare le cose con lo stesso errore!
NO!! dove andrai ti chiederanno il pezzo di carta dove dichiara che hai studiato e sai fare le cose.
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
Ok, specifico, ho 30 anni, una laurea informatica e lavoro nel settore da 5 anni (assunto a tempo indeterminato), ho una certa esperienza da "vendere", percui penso (spero) di avere qualche chance in più di trovare un buon lavoro.
Orientativamente mi piacerebbe provare in america, ma ignoro completamente come sia la situazione del mercato del lavoro per chi cerca lavoro all'estero...
1)il tuo inglese deve essere molto avanzato, al punto di avere un dialogo con un madrelingua, farsi capire e capire, se non raggiungi questo livello...lascia perdere subito, risparmi soldi e frustrazioniOriginariamente inviata da Verce
a tal proposito ricordo di un tipo incontrato su facebook, era amico di un mio amico il quale dichiarò che con il vocabolario in mano riusciva a farsi capire (NON BASTA) , ebbene lui ha avuto molti problemi, spero di essere stato chiaro.
2)come detto l'informatica sta calando ovunque vedi tu...
3)vendere,questo è buono, tutti cercano chi sappia vendere! se poi hai referenze meglio ancora
4)ho amici australiani che erano andati in USA tanto per esperienza, sono tornati con la coda tra le gambe, ora non voglio dire nulla in proposito in quanto non è una mia esperienza, poi bOOH, a te potrebbe andare diversamente, pare che il lavoro manchi, dicevano che hanno difficoltà gli americani e per gli stranieri ora tutto è ridotto all'osso
5)santino nel taschino! sempre a portata di mano! questa la metto io
la fortuna serve, sempre e comunque, trovarsi al posto giusto nel momento giusto serve sia in Italia ma anche all'estero,a chi va bene, a chi va male...ne ho conosciuti tanti, chi potrebbe dirti come ti girerà la sorte?
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
Se lavori nell'ambito della programmazione, cura molto il profilo linkedin e contribuisci a progetti open source su github (o creane qualcuno di tuo)... io negli ultimi mesi (da quando ho sistemato il mio profilo linkedin) ho già ricevuto diverse offerte, in quel modo
Ok, è ora che mi iscriva a linkedin...
Comunque l'idea nella mia testa era di prima trovare un lavoro e poi procedere al trasferimento... ma forse sono troppo lontano dalla realtà?
In che Paesi vorresti trasferirti, oltre agli Stati Uniti?
Con che linguaggi lavori?
Come e' il tuo inglese?
Per trasferirti in America serve l'azienda che ti sponsorizzi (quindi devi cercare da qua o durante le "vacanze" la').
Io mi sono trasferita in UK senza avere un lavoro prima. Qua e in Europa non servono visti o permessi speciali, quindi e' piu' facile. Ho poi risposto a vari annunci sui siti di lavoro e sono andata di recruiters per i primi lavori (ora non li uso piu').
Altri amici e colleghi han cercato da casa (parlo sempre di persone europee) e han poi organizzato una settimana piena di colloqui di lavori.
Parlando del settore inglese, c'e' molta richiesta e c'e' pieno di recuiters che amano spammare a chiunque. Se non hai altri contatti nel luogo in cui vorresti andare, usali (ma non ti fidare troppo o non aspettarti molto, comunque).
Fai un giro sui siti di annunci di lavoro e sulle aziende che conosci, guarda i siti dei supermercati e delle agenzie immobiliari per farti una idea del costo della vita e comincia a decidere quali tipi di salari, aziende, citta' vorresti.
Nope.
Se cerchi lavoro dall'Italia, hai sicuramente molte più chances per posizioni in Europa che negli USA, considerando anche le complicazioni che ci sono negli stati uniti per quanto riguarda l'immigrazione.
Non è affatto vero che dall'Italia non trovi nulla in Europa. Nel mio caso (inizio l'anno prossimo), fatto tutto da remoto, dall'Italia....anzi pure troppo da remoto secondo me, visto che non mi hanno fatto fare neanche un colloquio in loco ma tutto telefono e skype...mah.
Alla fine della fiera conta comunque sempre il tuo profilo, le tue skill e quanto tu possa matchare le aspettative di chi ti dovrebbe assumere. Non trascurare il fatto che uno dei timori di chi offre una posizione di lavoro è che chi viene da "fuori" non si ambienti e lasci l'azienda anzitempo. Dimostra che ti piace il paese in cui andresti, meglio ancora se conosci già la città in cui lavorerai. Puoi esserci stato in vacanza più volte. Questo vale tanto più se chi offre la posizione è un cosidetto cliente finale e non una società di consulenza, magari più abituata a gestire rapidi turnover di personale.
cerca di avere dei contatti in loco, persone che conosci e che ti sanno davvero aiutare (evita chi ti chiede soldi per trovarti lavoro), inutile partire all'impazzata e pretendere di lavorare a tutti i costi in una città estera dove non conosci le usanze e hai visto il posto perché te ne hanno parlato bene.
Fai prima la classica vacanzetta e cerca di informarti il più possibile la, almeno ti fai una prima idea se è il posto giusto o è solo fuffa.
Come idea mi piacerebbe un paese extraeuropeo (sono difficile, lo so), ma comunque di lingua anglofona che è l'unica con la quale mi sento abbastanza sicuro di colmare il gap in breve tempo, quindi mi verrebbe da dire che le mie altre scelte si riducono all'Australia e all'Inghilterra (che pare tra un pò non sarà più in Europa =P).
In Inghilterra avrei sicuramente più contatti che in America, e sarebbe anche più fattibile il discorso della "vacanza".
Sicuramente l'idea di andare prima e farsi un'idea del posto è un ottimo consiglio che cercherò di mettere in pratica, qual'ora si presentassero delle concrete possibilità.
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